
"Una storia che andava avanti da diversi anni, i lama erano scappati dal parco di Cavriglia. Giravano spostandosi tra le province di Arezzo e Siena, ma invece di aumentare di numero ormai erano rimasti pochi esemplari, forse ce n’è qualche altro in giro, il tempo passava e dovevamo metterli al sicuro quanto prima. Da mesi richiedevamo la cattura ed ora grazie al momento favorevole, una nuova nascita, la cattura è stata possibile, due femmine e un cucciolo".
A ricostruire fin nei minimi particolari la vicenda a lieto fine dei lama che vagavano nei boschi del Chianti, nel comune soprattutto di Gaiole, messi in salvo in questi giorni, è l’Associazione Irriducibili Liberazione Animale, che in questa storia ha avuto un ruolo fondamentale. "Inizialmente avevamo avuto il benestare dell’amministrazione comunale di Cavriglia – spiega in una nota l’associazione – l’intervento si è concluso due giorni fa grazie alla collaborazione delle varie parti, dei carabinieri-forestali di Siena comandati dal tenente colonnello, Alessio Brogi, la Polizia provinciale di Siena, la Regione nella persona di Massimo Machetti - Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale Settore Attivita’ Faunistico Venatoria, Pesca Dilettantistica, Pesca in mare, l’associazione Sos Animali Onlus che si è adoperata anche con i veterinari Giovanni Mariotti e Francesco Bruni".
E infine: "Ringraziamo Marco Aloisi del Centro recupero animali selvatici di Semproniano che ha fornito il mezzo di trasporto e che ospiterà i lama, dove vivranno senza la paura di essere predati", conclude l’associazione di volontariato dedita alla difesa degli animali. Finale positivo, dunque, per questa storia che ha avuto particolare eco anche sulla stampa.