San Casciano e Riace uniti. I bronzi esposti a Reggio

Da agosto a gennaio 2025 gli ’Dei’ al Museo archelogico nazionale calabrese, in mostra insieme ai colossi riemersi dal mar Jonio nel 1972.

San Casciano e Riace uniti. I bronzi esposti a Reggio

San Casciano e Riace uniti. I bronzi esposti a Reggio

Quando fu annunciato al mondo, il ritrovamento degli straordinari reperti del Santuario del Bagno grande a San Casciano dei Bagni richiamò subito alla mente per analogia un evento che ha fatto epoca: "La scoperta più importante dai bronzi di Riace – disse Massimo Osanna, direttore generale del Ministero della cultura – con un’eccezionale significato, in questo caso, per la ricostruzione del contesto".

Ora queste meraviglie dell’antichità dialogheranno tra loro a distanza ravvicinata, in una mostra che si preannuncia come un evento dei prossimi mesi: da agosto a gennaio 2025 (le date ufficiali sono in via di definizione) i tesori di San Casciano saranno esposti al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, accanto ai colossi riemersi dai fondali del mar Jonio nel 1972. "Una bella opportunità e poi probabilmente ce ne saranno altre, in attesa di poter ospitare i nostri bronzi nel nuovo museo, speriamo entro il 2026", spiega la sindaca Agnese Carletti, ricordando il percorso che ha già portato la mostra ’Gli Dei ritornano’ al Quirinale e poi al Museo archeologico di Napoli.

L’obiettivo resta quello, riabbracciare finalmente nell’esposizione permanente gli ’Dei’ riemersi dal Bagno grande: l’edificio c’è, i finanziamenti anche, l’obiettivo è appunto nell’arco di un paio di anni di portare finalmente accanto al luogo che li ha ospitato per secoli quei tesori che stanno aiutando a riscrivere una parte della storia di questo territorio.

A San Casciano si apre oggi la quarta settimana della nuova campagna di scavi, con studenti da tutto il mondo che stanno lavorando, con il direttore Emanuele Mariotti e il professor Jacopo Tabolli, dell’Università per stranieri di Siena, a un cantiere che è anche una palestra ideale di studio e approfondimento di nuove tecniche.

Non a caso attorno a questa realtà nascerà anche l’hub per la ricerca archeologica, finanziato con tre milioni di euro, un’altra opportunità unica, insieme al nascente museo, di attenzione all’attrattività culturale che può esercitare San Casciano dei Bagni. Intanto si riparte da Reggio Calabria e dal matrimonio tra i bronzi scoperti a cinquanta anni di distanza e che riescono ad aprire finestre di conoscenza e stupore sul mondo antico.

Orlando Pacchiani