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San Casciano lancia il piano anti-spopolamento

La sindaca Agnese Carletti: "Contributi sperimentali per chi sceglie di vivere e lavorare qui. Ma servirà anche l’aiuto del Governo"

Il Comune di San Casciano dei Bagni lancia un piano contro lo spopolamento. L’obiettivo: far crescere il numero di abitanti, attualmente a quota 1.500, grazie a due bandi che erogano incentivi. "Lo stanziamento di queste risorse – spiega la sindaca, Agnese Carletti - per un Comune piccolo come il nostro, è un fatto importante in quanto reperirle nel bilancio comunale è davvero difficile. E muove dalla consapevolezza che, seppur queste sono piccole risorse, insufficienti di certo da sole ad attivare nuovi progetti di vita e lavoro, rientrano in una strategia molto più ampia, che comprende azioni e investimenti a tutto tondo: dalla scuola alla rigenerazione urbana dei paesi del comune, dal turismo alla cultura allo sport, fino agli investimenti che saranno fatti dopo i rinvenimenti straordinari nello scavo archeologico scavo del Bagno Grande".

Per aprire attività o prendere residenza a San Casciano dei Bagni sono due i bandi pubblicati il 24 agosto. Il primo prevede contributi a sostegno delle nuove attività che si andranno ad insediare sul territorio comunale. Lo stanziamento complessivo a disposizione per il 2022 è di 10mila euro (contributo massimo per ogni singola impresa richiedente 2.500 euro). I contributi verranno erogati in un’unica soluzione mediante bonifico bancario entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione al contributo.

Per quanto riguarda invece il secondo bando si punta ad attirare nuovi nuclei familiari. Lo stanziamento a disposizione per l’anno 2022 è di 5mila euro. La misura, a carattere sperimentale, vuole sostenere il pagamento dei canoni dei nuovi nuclei familiari (pari al 50% del canone di locazione versato, fino a un massimo di 200 euro, per 12 mensilità) e il pagamento delle rate del mutuo prima casa a favore dei nuclei familiari che intendano acquistare una abitazione ove stabilire la propria residenza.

"Tuttavia, un’amministrazione - prosegue Carletti - non può risolvere da sola, lo spopolamento del territorio e le difficoltà per mantenere aperte le attività produttive. I nostri incentivi non bastano. Soprattutto se mentre noi lottiamo per mantenere i servizi vediamo, ad esempio, gli sportelli bancari chiudere per logiche più grandi di noi. Le nostre attività produttive e i nostri paesi per stare in piedi hanno bisogno di qualcosa in più. Bene, quindi, le misure della Regione Toscana che usciranno a settembre in favore dei territori montani di cui il Comune di San Casciano fa parte, i cui beneficiari saranno le micro, piccole e medie imprese. Ci aspettiamo molto dal prossimo Governo, occorre una vera presa di coscienza verso temi e problemi reali delle aree interne".