REDAZIONE SIENA

San Domenico, benedizione degli animali

Padre Alfredo ha accolto nella cripta cittadini con cani e gatti ma c’erano anche conigli e pappagalli

Alcuni momenti della benedizione degli animali che si svolge ogni anno in San Domenico

Alcuni momenti della benedizione degli animali che si svolge ogni anno in San Domenico

Una cerimonia importante ed ormai tradizionale quella svolta nella cripta di San Domenico ieri dove l’affluenza dei fedeli con i propri animali è stata molto numerosa. Un’usanza, quella della benedizione dei propri amici a quattro zampe per la ricorrenza di Sant’Antonio Abate, che ormai è diventato un appuntamento molto importante per chi davvero ama il proprio animale domestico. I molti fedeli che sono accorsi alla cripta erano tutti accompagnati dal loro animale di compagnia e si sono visti dai più comuni gatti e cani, fino a pappagalli e conigli. Un rito quello delle benedizione degli animali che unisce spiritualità e la cura verso gli animali, in un città in cui la benedizione e la cura dell’animale ha radice profondissime, come visto a San Domenico o il giorno del Palio nelle dieci stalle delle contrade che corrono. Proprio il 17 gennaio di ogni anno viene infatti celebrata la ricorrenza di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, ed invocato anche per la cura contro le malattie dell’animale. Un’occasione dunque che raduna la comunità senese (oltre alle benedizioni nelle stalle delle 17 contrade fatte nello stesso giorno), per ribadire ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, la cura e l’amore che la città tutta esprime verso gli animali di qualsiasi tipo. L’affetto dei senesi per i propri animali si riflette anche in una tradizione come questa, in una chiesa come quella di San Domenico che è da sempre al centro della vita religiosa cittadina e che per Sant’Antonio Abate si anima e dà vita ad un bel momento per gli animali ed i propri padroni .

Matteo Cappelli