di Romano Francardelli
La silenziosa, vuota e chiusa San Gimignano aspetta preoccupata la nuova stagione turistica.
Negozi e ristoranti aperti si contano sulle dita, per accogliere i ‘meno paurosi’ nei confronti del contagio che si godono la città delle torri nel fine settimana. Quando la città si ripopola. Alla spicciolata. "Meno male". Dicono. Però da novembre a Pasqua San Gimignano è sempre rimasta chiusa per "ferie o restauro". Ieri. Ma domani ?.
"La situazione è purtroppo critica", la risposta dalla Confcommercio, i ‘medici’ della temperatura fra economia e lavoro sul territorio.
"La variante Omicron – dice ancora la Confcommercio –, ha portato una pioggia di disdette nei pernottamenti e abbassato notevolmente il flusso turistico, e di si conseguenza San Gimignano, con la sua economia basata sul turismo e si trova in forte crisi. Molte le attività in difficoltà; gli affitti, i rincari delle utenze e i dipendenti da pagare e non è stato possibile fare affidamento su un mese di dicembre che si rivelava fino ad oggi redditizio".
Come vi state muovendo adesso?
"Con una importante nuova risorsa che, almeno nel medio periodo potrebbe dare un grosso aiuto al turismo sangimignanese – spiegano – é la nascita della Dmo creata dall’Amministrazione e dalle le associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti con l’obiettivo di organizzare e promuovere la destinazione turistica di San Gimignano al fine di creare un prodotto turistico il più possibile unitario. Il primo incontro si é svolto il 19 gennaio e gli appuntamenti successivi saranno a cadenza bisettimanale".
Dalla parte dei commercianti, spiega Gianni Ridi, vetrina accesa e aperta in piazza Cisterna, "a differenza dell’anno scorso, quando era in vigore la clausura dalla pandemia e del governo, quest’anno il lockdown è in vigore anche se mascherato, e l’assenza di turisti italiani, europei e quelli internazionali fa sì che l’apertura delle attività sia inutile e dispendiosa. Con l’aggravante – aggiunge –, che l’anno scorso tutti i pagamenti erano sospesi inclusi i mutui mentre quest’anno è tutto ripartito. Il greenpass nei negozi di vicinato ha tagliato le gambe ai piccoli a vantaggio della distribuzione online con le piccole attività di vicinato e turistiche destinate sicuramente alla chiusura".