Vandali della notte. Sono entrati in quattro negozi del centro storico ma usciti a mani vuote. Cercavano soldi. Della merce, nelle quattro vetrine visitate, nulla, solo una manciata di spiccioli. Danni, però, alle porte in legno e una vetrata. Sicuramente questi vandali, sussurrano, hanno fatto male i conti o sbagliato i giorni del dopo Pasqua e sono usciti con poco più di 130 euro nel solo negozio di borse e pelletteria in piazza Duomo, con l’allarme suonato a casa intorno alle 2,30 dell’altra notte, dopo la visita delle altre tre vetrine.
Andiamo dunque con ordine di un vandalismo a ripetizione senza precedenti per San Gimignano, a inizio stagione turistica. Il primo risveglio amaro in via del Castello dalla parrucchiera, che si è trovata di fronte alla porta spaccate e aperta dal solito piede di porco o giù di lì, ma senza rubare nulla fra profumi e altro.
Stessa sorte a pochi metri , alla porta dell’artista Antonio Breschi con dentro l’esposizione di quadri e sculture. "In cassa non c’era neanche in centesimo, ma per il resto non hanno toccato nulla, se non la serratura spaccata". Non contenti eccoli alla vetrina di borse e pelletteria varia in piazza duomo, rotta la vetrata e subito diretti alla cassa.
"Mi sembra di averci lasciato 135 euro, ha suonato l’allarme alle 2,30 a casa", racconta il proprietario. Non contenti, subito alla porta del negozio all’angolo di piazza delle Erbe.
Qui il piede di porco non ha fatto in tempo, per l’allarme del pellettiere che ha fatto sparire i ladri-vandali. A catena sono partite le denunce ai Carabinieri. seguite dalle testimonianze e le indagini da parte degli uomini dell’Arma sulle traccia dei ’topini’ in cerca di soldi.