ROMANO FRANCARDELLI
Cronaca

San Gimignano, l’ora del Giubileo. La celebrazione nel Santuario. Mariano diocesano di Pancole

Era presente all’evento, nella sua veste ufficiale, il cardinale e arcivescovo Augusto Paolo Lojudice

L’arcivescovo cardinale Augusto Paolo Lojudice ha officiato la solenne concelebrazione del Giubileo 2025 fra la navata baroccheggiante del Santuario della Divina Provvidenza della Madonna di Pancole nel piccolo borgo della frazione delle torri

L’arcivescovo cardinale Augusto Paolo Lojudice ha officiato la solenne concelebrazione del Giubileo 2025 fra la navata baroccheggiante del Santuario della Divina Provvidenza della Madonna di Pancole nel piccolo borgo della frazione delle torri

Anche a San Gimignano è stato aperto l’Anno Giubilare nel Santuario Mariano diocesano di Pancole. Presente l’Arcivescovo cardinale Augusto Paolo Lojudice ha officiato la solenne concelebrazione del Giubileo 2025 fra la navata baroccheggiante del Santuario della Divina Provvidenza della Madonna di Pancole nel piccolo borgo della frazione delle torri. Sarà quindi la Chiesa Giubilare della già diocesi vescovile valdelsana (non la porta) come recita la ‘Bolla’ di Papa Francesco. Rito di fede, speranza e di pace dalla processione introidale con i sacerdoti concelebranti è stata accolta la Croce ‘giubilare’ innalzata verso i fedeli per la venerazione e poi onorata con l’incenso; la Croce rimarrà per tutto l’anno esposta in presbiterio del Santuario.

Nella omelia giubilare il cardinale Lojudice partendo dal brano del Vangelo sulle nozze di Cana ha evidenziato come Maria si faccia portavoce dell’umanità con suo figlio. La trasformazione dell’acqua in vino è il segno del passaggio dalla solitudine e dalla disperazione alla gioia della speranza. Ha ricordato inoltre durante l’intervista con il direttore Domenico Mugnaini del settimanale cattolico dei vescovi toscani; la speranza è la virtù attaccata da tutte le tentazioni. Con il tema centrale del giubileo che durante tutto l’Anno santo sarà al centro delle nostre riflessioni cercando di capire come essere noi stessi portatori di speranza soprattutto chi è fragile e solo.

Alla presenza dei sacerdoti del rinnovato capitolo del duomo delle torri con il parroco don Gianni Lanini, le autorità con il sindaco Andrea Marrucci e da numerosi fedeli della piccola e preziosa chiesa-santuario costruita sopra la strada che fu minata e sbriciolata dai soldati tedeschi in ritirata nel ’44 e con il quadro della Madonna del XV° secolo opera di Pier Francesco Fiorentino fu ritrovato intatto sotto le macerie. La chiesa parrocchia è stata elevata a Santuario Mariano e ricostruita dal popolo di San Gimignano e custodita dalla comunità dell’ordine dei Servi del Cuore Immacolato di Maria Santissima guidati dal parroco e rettore del Santuario e del capitolo del duomo, padre Ennio Castellano. A fianco del Santuario si trova la comunità-convitto delle suore dalla veste celeste delle Serve di Maria Santissima, e della Madonna di Fatima, con quattro sorelle e otto postulanti.

Romano Francardelli