ROMANO FRANCARDELLI
Cronaca

San Gimignano: obiettivo turismo. Lavori per rimettere a posto il lastricato in vista della primavera

In alcuni punti le pietre sono smosse e pericolose e servono rimedi prima dell’arrivo dei grandi flussi

In alcuni punti del centro storico di San Gimignano la pavimentazione deve essere rimessa a posto perché può costituire un pericolo. Il tutto deve essere sistemato prima dell’arrivo in città dei grandi flussi turistici

In alcuni punti del centro storico di San Gimignano la pavimentazione deve essere rimessa a posto perché può costituire un pericolo. Il tutto deve essere sistemato prima dell’arrivo in città dei grandi flussi turistici

Di solito San Gimignano in questo periodo dell’anno si prepara per riaprire quel sipario culturale ed accogliere la nuova stagione turistica già cominciata con le flotte delle gite scolastiche in visita alla città. Studenti quasi tutti di nazionalità straniera di lingua spagnola e francese e qualche gruppo di casa nostra, per ora, che dagli addetti ai lavori i commercianti delle torri, sono chiamate ‘le cavallette’ mescolate con gli affezionati e puntuali turisti, per non dire gli oramai ‘abbonati’ in ogni stagione del sol levante e dintorni, che passeggiano con il gelato in mano mattina e sera e la capatina a vedere le vetrine dei negozi aperti. Ma durante la passeggiata sulle lastre attenzione a dove si mettono i piedi.

"Sul nuovo turismo, ancora le prenotazioni sono a rilento dopo un buon inizio – è la voce del presidente degli albergatori Alessandro Sabatini e ricorda ancora –, tutto si è rimosso dopo il Covid, me le nuove prenotazioni arrivano quasi sempre all’ultimo momento il ‘last minute’ e dovremmo trovare nuovi equilibri". Intanto San Gimignano si rimette a nuovo con i maestri muratori-piastrellisti al lavoro sul ‘tappeto’ a cotto nello spicchio di piazza delle Erbe, quasi pronta per rimuovere il cantiere in uno dei quattro salotti buoni della città.

Purtroppo di questi secolari ‘pavimenti’ a mattoni o lastricato in pietra serena del poggio l’orgoglio dalle famose passeggiate delle ‘vasche’ da una porta all’altra sulle lastre dai cittadini delle torri e dai milioni di turisti del mondo che continuano a passarci sopra la storia e cultura. Alcuni spicchi del popolare e secolare lastricato non si trovano in buona salute. "Quelle lastre sono in più punti pericolose nella storica passeggiata di via Di’ Mezzo – dicono sconsolati alcuni cittadini con gli occhi puntati in terra ad alcune lastre rotte per non inciampare, traballanti, smosse, scheggiate e molto altro. Trabocchetti alle caviglie –. Sarà il peso degli anni, si domandano ancora, lo struscio di milioni di visitatori, la viabilità di auto e del city-bus o anche dalla trascuratezza ? E si chiedono; "si sta facendo "dieci", facciamo "undici", senza puntare il dito a nessuno, almeno per rattoppare o sostituire quelle poche lastre pericolose che parlano da sole".

Romano Francardelli