ROMANO FRANCARDELLI
Cronaca

San Gimignano, obiettivo turismo

Gli operatori sono al lavoro e lanciano nuove idee per far ripartire un settore duramente colpito dal Covid

di Romano Francardelli

In questo periodo invernale San Gimignano in tempi normali andava in ferie o in ‘restauro’ e riapriva i battenti a marzo inoltrato, prima di Pasqua. Questa volta le cose sono alla rovescia, dal marzo scorso tutto il comparto che lavora con il turismo, cioè l’economia e posti di lavoro è stata messa in ginocchio dal virus. Serrato. E farà sicuramente fatica a riaprire le porte. Un gruppo di 25 operatori albergatori delle torri si è incontrato on line e racconta su Facebook come reinventare ‘la destinazione San Gimignano’ e il brand post Covid. Il domani, che è già oggi. Per la regia della Confcommercio Siena dove sono emersi stimoli e idee nuove per definire tutti insieme il nuovo brand San Gimignano.On line.

"Ripartiamo da noi – dice Luisella Bartali Responsabile settore Turismo della Confcommercio –. La ‘Destinazione siamo noi’ che ci accompagnerà in questo percorso. Siamo consapevoli che una destinazione è fatta da tante componenti, ma il desiderio degli operatori era quello di aprire un confronto in prima battuta tra loro. Mettersi in discussione è sempre il primo passo verso il cambiamento".

Ed è cominciata la riflessione in digitale. In Fb. Per Elisa Niccolini delle Terre Rosse il "Post Covid un turista dovrebbe scegliere noi perché abbiamo una reputazione internazionale, non solo, oltre la bellezza della città, è il territorio che caratterizza la destinazione turistica a cominciare l’enogastronomia, la natura, le attività come trekking, bike, percorsi su San Gimignano nel cuore della Toscana. Possiamo soggiornare più giorni e visitare la Toscana. Avendo un hotel in campagna, abbiamo anche soggiorni più lunghi Pensiamo al Chianti, per esempio".

Luca Burresi al Molino dei Foci: "Siamo chiusi, in attesa di una apertura dell’Italia che si possa viaggiare tra regione e regione per poter ripartire piano piano e abituarci ad avere clientele diverse. Le strutture sono pronte ad accogliere i nuovi arrivi. Ma da inizio novembre che siamo chiusi, senza raggiungere la Toscana, il ponte del primo novembre tutto chiuso, abbiamo avuto 5 cancellazioni. Gli ultimi clienti, anche tedeschi rientrati il 28 ottobre, chi rientrava il 29 doveva fare quarantena, chi rientrava dalla Toscana, sono partiti tutti per rientrare a destinazione anche clienti italiani di fine settimana. Poi più nulla. E le prenotazioni vanno come vanno."Non certo bene. Per tutto e tutti.