Romano Francardelli
Cronaca

San Gimignano, lo chef salverà il tabernacolo danneggiato

Dopo l’appello lanciato dal nostro giornale

T15MWB

Gennaro Ferraro

San Gimignano (Siena), 9 settembre 2024 – L’appello lanciato dal nostro giornale per salvare e proteggere il secolare tabernacolo della crocifissione di via Berignano, uno spicchio di storia, fede e memoria nel popolare rione del centro storico di San Gimignano, sarà messo in sicurezza grazie a un nostro lettore. Dopo quelle poche righe di ricordo e di speranza pubblicate da La Nazione, si è fatto avanti il popolare chef e docente di cucina Gennaro Ferraro del ristorante il Feudo di Berignano per “ridare voce a chi non ha voce e soprattutto per non perdere questo ricordo di memoria nel rione dove vivo e lavoro”, racconta.

Il dipinto, che ha già passato oramai due secoli incastrato fra le mura dello storico palazzo ’Gennai’, è attribuito al pittore Cannicci o a suo padre, quando abitavano nel palazzo sull’angolo di Berignano, come ricorda la lapide. E secondo alcune ricostruzioni lasciate dal nonno e dal babbo, passate al figlio Cesare che da molti anni la famiglia vive ai piedi delle Alpi Apuane. E lo chef Gennaro, senza stelle ma con diplomi e riconoscimenti da perdere il conto, calabrese di nascita e da 30 anni adottato dalla Valdelsa, sposato con tre figli, ex consigliere comunale a Barberino Tavarnelle e già docente all’istituto alberghiero, da quell’angolo passa ogni giorno per accendere i fornelli della cucina al Feudo.Questa volta lo chef ha voluto accendere una piccola fiamma di affetto, memoria e solidarietà. Come al tempo della pandemia, quando non ha perso tempo e in sella al motorino o alla guida del ’cinquino’ rosso per bussare alla porta delle monache di clausura, o ad altre comunità del sociale, o ad alcune famiglie per un semplice pasto caldo. Da applausi. Ora anche l’attenzione per il crocifisso. Le stelle della solidarietà e dell’attenzione civica.