Nel piccolo rifugio della seconda guerra mondiale, chiusi nella grotta alle fondamenta della chiesa di Santo Bartolo, quando le cannonate della guerra del ’44 colpirono sia il tetto del romanico tempio di fede e di preghiera, la torre Grossa e parte del centro storico di piazza duomo con la facciata sbriciolando gli affreschi della parete interna della suggestiva Crocifissione firmata dal Barna da Siena che ancora oggi ne porta le ferite.
Ecco, in questo anfratto di grotta tufacea i giovani della parrocchia, con il parroco don Gianni, hanno voluto ricordare la triste pagina della città portando in quella nascosta grotta-magazzino quasi dimenticata, alcuni personaggi a grandezza naturale della suggestiva capannuccia, il presepe della Insigne Basilica Collegiata Santa Maria Assunta, il duomo di San Gimignano.
Un presepe davvero diverso in questa piccola grotta visitata, apprezzato sia dalla comunità e da tanti bambini e bambine delle torri e da molti turisti italiani e stranieri durante le tradizionali feste del vecchio e nuovo anno 2025.
Romano Francardelli