ROMANO FRANCARDELLI
Cronaca

San Gimignano videosorvegliata. Ztl e telecamere: ormai ci siamo

L’inizio della fase sperimentale è slittata di qualche giorno ma prenderà il via all’inizio del mese di maggio

Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano, conferma l’utilizzo delle telecamere

Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano, conferma l’utilizzo delle telecamere

Piccola sorpresa nell’uovo di Pasqua. Gli occhi delle telecamere puntati alla lettura delle targhe delle auto di chi entra ed usce nel e dal centro storico nella Ztl nella città di San Gimignano. Dopo un lavoro capillare durato alcuni mesi da parte della giunta di Andrea Marrucci è stato deciso che le telecamere non saranno accese, per adesso, in via sperimentale come era stato deciso qualche tempo fa. L’obiettivo, comunque, fanno sapere dal Comune resta "migliorare la qualità della vita, limitare gli accessi impropri dei turisti e soprattutto tutelare il sito Unesco, dare certezze ai cittadini e alle attività ricettive, aggiornare le regole di accesso informando la cittadinanza".

Allora sindaco a che punto siamo?

"Avremmo voluto accendere già da qualche settimana il nuovo sistema ma ci sono stati dei ritardi nelle consegne delle infrastrutture al videocontrollo come due ponti radio per rendere il sistema per avviare la fase di sperimentazione che durerà alcuni mesi".

Quando si comincia allora?

"Andremo sicuramente a dopo il ponte del primo maggio per la prima valutazione. Se fosse stata una cosa semplice e veloce le telecamere le avremmo installate da molti anni. Proprio su questo nuovo spazio di tempo ci servirà per affinare le nuove regole, confrontarci con gli operatori turistici, riconvocare assemblee cittadine per spiegare e preparare dei volantini di sintesi e di informazione sul nuovo sistema".

Quali gli ingressi videocontrollati?

"Saranno sei: Porta San Giovanni (entrata), Bonda-Piandornella (entrata e uscita), via Santa Caterina (uscita), via di Quercecchio (entrata), Porta San Matteo (uscita), via di Bagnaia (entrata e uscita)".

Gli obiettivi?

"Eliminare gli accessi impropri, migliorare la qualità della vita dei residenti, avere meno auto di turisti in centro storico e tutelare il sito Unesco. Proprio su questo aspetto abbiamo lavorato per salvaguardare le esigenze di vivibilità quotidiane dei residenti in Ztl, ampliando fasce e casistiche per loro, mentre vogliamo limitare molto più di prima gli accessi impropri di turisti che si perdono e creano pericolo nelle strette vie del Centro, scoraggiando gli ingressi e facendo del Centro Storico di San Gimignano una destinazione sempre più affascinante anche per il fatto che è limitata alle auto".

Da maggio il ‘ciak’ su le targhe. Romano Francardelli