Il Coordinamento del Movicimento civico senese (nella foto Franco Bossini) replica alle critiche del Pd sul questionario relativo alla situazione della sanità a Siena: "Ci riesce difficile comprendere quale sia la preoccupazione del Pd per un questionario promosso dal Comune di Siena per capire quale è la percezione da parte dei cittadini dei servizi sanitari e identificare aree di miglioramento – si afferma –. E’, infatti, ormai acclarato che la partecipazione della popolazione aumenta la consapevolezza e il controllo sui servizi migliorando la fiducia nel sistema sanitario. Finalità queste, già dichiarate dall’assessore alla Sanità del Comune, che sono da sé sole sufficienti a confutare la tesi del Pd che ne dà solo una lettura politica di comodo".
E ancora: "Curioso, invece, che il Pd abbia timore dell’utilizzo di uno strumento democratico nonostante porti questo aggettivo nel suo nome – si rimarca –. E anche che il Pd presenti il piano socio-sanitario integrato, che ci risulterebbe non sia stato ancora illustrato in Regione ai sindacati, come fatto gli scorsi anni con il Pnrr regionale presentato prima alle Feste dell’Unità". E ancora: "Curioso è che il Pd non sappia che il Comune regge le attività e i servizi della Società della Salute Senese con oltre 2 milioni di euro e che senza queste risorse gli altri comuni della zona-distretto non potrebbero garantire tutti i servizi. Curioso è che il Pd non dica che l’Asl Toscana Sud Est (che nella Società della Salute dell’area senese partecipa per il 33%) non ha versato nel 2023 neppure un euro, con la conseguenza che sono stati i comuni a sostenere i costi del consorzio". E infine: "Il partito che governa la Regione farebbe meglio a interrogarsi su come sono state spese le risorse e a verificare se queste hanno prodotto servizi utili ai cittadini. Rimarrebbe sorpreso".