MICHELA BERTI
Cronaca

Santa Caterina, ambasciatrice di pace: "Gridiamo insieme: basta guerre"

La forza dell’omelia del cardinale Augusto Paolo Lojudice alla messa solenne in San Domenico

Santa Caterina, ambasciatrice di pace: "Gridiamo insieme: basta guerre"

Il saluto del cardinale Augusto Paolo Lojudice ai bambini della scuola materna che hanno partecipato alla messa ieri mattina in San Domenico

Cosa significa ripensare oggi a Santa Caterina? La memoria di una donna coraggiosa e determinata che non solo si prese cura dei malati, degli ultimi, ma si dedicò all’attività pubblica. Il suo viaggio nel 1376 in Francia per implorare il ritorno di Gregorio XI a Roma e riportare la pace in Italia, ormai è storia. E la sua storia, che parla di pace, è il cuore del messaggio del cardinale Augusto Paolo Lojudice che ieri, in San Domenico, ha ricordato i venticinque anni dalla nomina di Santa Caterina compatrona d’Europa. "E’ un orgoglio per i senesi essere concittadini di una giovane di tale forza – ha detto il cardinale –. Nel nostro cammino quotidiano di incontro e di ascolto, ripensare a Santa Caterina è una grande occasione perchè siamo sostenuti e arricchiti da tale testimonianza". Accompagnate dalla Corale Chigiana del maestro Donati, le parole del cardinale - dirette alle autorità, agli studenti del liceo che hanno partecipato alla messa e ai piccoli allievi della scuola materna– hanno ben delineato lo scenario nel quale stiamo vivendo. Guerre, sofferenze, giovani vite spezzate: l’eterna lotta tra il bene e il male. In questo buio, c’è la stella polare della santa. "Donna ferma e decisa – ha detto il cardinale – il suo annuncio di fede nacque proprio in cammino, lungo la strada". Era giovane quando si mise in marcia: "E tante volte i giovani sono additati per le loro fatiche e incoerenze. Si dice che non sapete parlare ed è per questo che scatenate la violenza. Ma in voi, invece, c’è una grande energia di bene". Un’energia che può e deve essere incanalata, con l’aiuto degli adulti, ed il cammino tracciato dal cardinale con l’esempio di Santa Caterina, rappresenta una possibilità. "Il primo ottobre del ’99 quando venne proclamata compatrona d’Europa – le parole del cardinale -, Papa Giovanni Paolo II ricordò la forza di una giovane di quel tempo quando le donne contavano poco o niente. Lei non si tenne addosso quell’immagine ma andò oltre. Una ragazza, animata da spirito profetico, che scrisse tante lettere per portare avanti il suo messaggio di pace". "Pace, pace e non più guerra scriveva Caterina in una delle tante lettere inviate a sovrani e principi".

Un esempio di vita, di lotta incessante per affermare il valore della pace. Un messaggio sempre vero, ancora di più oggi per tutto quello che accade nel mondo, drammatico scenario di guerra. Il 30 settembre, al primo summit dei vescovi toscani riuniti a Siena dal presidente cardinale Lojudice, la missione in Terra Santa in programma dal 14 al 17 ottobre - organizzata insieme al Commissariato di Terra Santa dei Frati Minori della Toscana come pellegrinaggio di solidarietà e di speranza – è stato uno dei punti all’ordine del giorno. Il viaggio al momento è confermato ma la situazione è in continua evoluzione. Ecco che l’augurio del cardinale assume ancora più forza: "La vita é bella, cari bambini siate sempre portatori del bene e gridate con forza: vogliamo la pace!".