ROMANO FRANCARDELLI
Cronaca

Santa Fina, grande festa. Quelle viole gialle che fioriscono tra le mura

Il 12 marzo è una giornata speciale per i cittadini di San Gimignano. Il ricordo di quella ragazzina che morì a 15 anni dopo una lunga malattia.

Don Gianni, il vescovo monsignor Rodolfo Cetoloni e il sindaco Andrea Marrucci

Don Gianni, il vescovo monsignor Rodolfo Cetoloni e il sindaco Andrea Marrucci

Da Santo Gimignano a Santa Fina. Per la chiesa e il popolo di San Gimignano il 31 gennaio e il 12 marzo sono due feste solenni del patrono della città Santo Geminiano (Gimignano) Vescovo di Modena vissuto e scomparso il 31 gennaio alla fine del quarto secolo e della venerata compatrona Santa Fina "delle viole", dicono dentro le mura, il 12 marzo del 1253 giorno prematura morte. "Salita al cielo" a soli 15 anni dopo lunga malattia. Dal giorno della sua morte fra le pietre delle torri e sui muri del vecchio borgo sbocciarono dei fiori gialli che il popolo chiamò "Viole di Santa Fina". Questo "miracolo" della fioritura delle viole continua puntuale da 772 anni a ricordo la sofferenza della beata delle viole il popolo delle torri mise mano in tasca per la prima pietra e costruire il già ospedale degli "Spedali Riuniti Santa Fina" e fra le navate del Duomo fu "eretta" la suggestiva cappella di Santa Fina dove riposano le spoglie. Scolpita in marmo di Carrara e decorata in oro zecchino da Benedetto e Giuliano da Maiano e affrescata dal maestro "Il Ghirlandaio" con le pitture delle storie della breve vita della beata Fina delle viole. Festa nella chiesa e fiera nelle piazze. Domani alle 11 in duomo solenne concelebrazione presieduta dal Vescovo Emerito di Grosseto Monsignor Rodolfo Cetoloni. Saranno presenti le massime autorità civili e militari, il popolo, la delegazione ufficiale del Comune con il gonfalone guidata dal sindaco Andrea Marrucci che offrirà la cera per illuminare la preziosa cappella della beata, la rappresentanza dei cavalieri di Santa Fina con le viole e processione fra le navate del duomo con il popolo e la benedizione dalle porte della basilica con il busto della beata. Alle 17 come tradizione la benedizione dal parroco don Gianni a tutti i bambini delle torri con le viole in mano ai piedi dell’urna della beata di San Gimignano. Santa Fina.

Romano Francardelli