Un Santa Fina ancora in attesa del nuovo volto. L’odissea del secolare ex ospedale di San Gimignano, continua il suo viaggio di speranza. Il famoso e sbandierato mega-progetto della ristrutturazione a nuova vita del complesso sembra navigare a vista. In alto mare; dalla nuova residenza dei nonnini già spostata in forma provvisoria nell’ex centro riabilitazione trasferito in blocco a Campostaggia, in attesa di tornare nel nuovo spazio.
Per far posto a questa fase provvisoria dei lavori di ristrutturazione e rimettere a nuova vita gli ambulatori e naturalmente il punto di accoglienza del Cup, sono state ‘sfrattate’ dalla casa del Santa Fina la piccola comunità delle suore ospedaliere Santa Marta, venute nelle corsie del Santa Fina durante la seconda guerra mondiale del ’44 per la cura dei soldati feriti dal fronte al tempo del prof Gucci. Ma anche questo spostamento nella casa delle ex suore degli ambulatori e Cup sembra da decifrare. E San Gimignano come al solito dalla Asl resta in attesa delle solite promesse.
Romano Francardelli