Lancia l’allarme Stefano Longo, garante per i diritti delle persone detenute del Comune di Siena. Se il sovraffollamento degli istituti di pena è una piaga sociale che colpisce l’Italia intera, la casa circondariale di Santo Spirito non fa eccezione. Viene da sé: con i numeri che aumentano, diminuisce la qualità di vita dei detenuti, quindi la sicurezza all’interno delle stesse strutture. Un problema strettamente connesso alla carenza di agenti penitenziari, difficoltà che il garante aveva già denunciato a marzo, dopo la manifestazione di protesta per chiedere supporto e più unità: 47, a Siena, le unità di personale, effettive solo trenta, a fronte di 75 detenuti, aumentati ancora.
"I numeri, nella casa circondariale di Santo Spirito, di mia competenza, sono in netta crescita rispetto agli anni precedenti – ha affermato Longo –. Dopo i nuovi accessi, sono 81, oggi, i detenuti: la capienza ordinaria è di 57, con un limite massimo di 65. L’incremento non era mai era stato così forte. Una situazione del genere si ripercuote nella qualità della vita degli stessi detenuti, nella gestione quotidiana della struttura, creando difficoltà alla polizia penitenziaria, ma anche alle attività rieducative per il reinserimento sociale dei detenuti. E aumenta il rischio che possano acuirsi conflitti interni".
Non è neanche di facile attuazione un trasferimento in un altro istituto di pena. "Se il problema del sovraffollamento è comune – ha spiegato il garante –, ci sono anche requisiti da rispettare, come per esempio l’entità della pena. A Santo Spirito ci sono detenuti con pene non superiore ai 5 anni o un residuo di pena non superiore ai 5 anni". "Il problema è incombente e generalizzato – ha chiuso il garante – e la speranza è che grazie al lavoro che sta portando avanti l’amministrazione penitenziaria si arrivi a una migliore ridistribuzione. Intanto ho in programma un incontro con il provveditore regionale, che si occupa dell’amministrazione degli istituti di pena, al quale farò presenti le problematiche della casa circondariale di Siena. E incontrerò anche il garante regionale e gli altri garanti comunali che hanno le stesse difficoltà".
A.G.