LAURA VALDESI
Cronaca

Sanzioni dell’Assunta, niente sconti: cinque Palii a Bighino e 2 a Carburo

Scatta una Carriera di stop per Aquila e Torre, anche per Gingillo per sommatoria di ammonizioni

Bighino (Foto Lazzeroni)

Siena, 29 novembre 2023 – Tutto inutile. Le difese di Contrade e fantini sui fatti dell’Assunta non hanno intaccato il castello accusatorio confezionato dall’assessore delegato alla giustizia paliesca Giuseppe Giordano, che è stato dunque confermato in blocco. Archiviando così un’annata che ha posto sul tufo tanti temi. Sul fronte strategico, senza cambiare gli equilibri ma evidenziando qualche tentativo di smarcarsi da strade preordinate. Sul versante normativo, con l’atteso decreto del presidente del consiglio dei ministri che detterà a breve le nuove regole per i palii d’Italia superando l’ordinanza Martini. Già entro l’anno, così è stato annunciato. Ma il 2023 segna, con la decisione della giunta Fabio di respingere tutti e 9 i ricorsi presentati contro le proposte di sanzione , cosa già avvenuta del resto per le punizioni di Provenzano, l’inizio di un metro di valutazione della giustizia paliesca con cui si dovranno prendere adesso le misure.

Bisognerà attendere oggi la pubblicazione delle delibere di giunta all’albo pretorio del Comune per capire la ratio con cui sono stati respinti i ricorsi di Aquila, Torre, Bruco e Chiocciola, più quelli dei fantini Bighino, Carburo, Gingillo, Bellocchio e Scompiglio. Certo è che durante la riunione di giunta, ieri mattina, quando sono state deliberate le sanzioni nei confronti dell’Aquila non c’erano il vice sindaco Michele Capitani e l’assessore Enrico Tucci. Lo stesso il loro collega Riccardo Pagni quando si è parlato dei fatti del Bruco.

Ricapitolando: il prossimo anno non vedremo in Piazza a luglio uno dei big, Gingillo. Un’assenza pesante per le strategie di molte Contrade che corrono di diritto. Il fantino è stato ritenuto colpevole, secondo la giunta, di aver cambiato posto al canape (correva nella Chiocciola). Di qui l’ammonizione che sommata a quella presa nel novembre 2022, fa scattare una Carriera di stop. Ad agosto andrà al canape con il coltello fra i denti. Dovrà attendere invece due anni e mezzo per tornare al canape Bighino, avendo ricevuto 5 Palii di squalifica e un’ammonizione. Ad agosto 2026 potrà essere a disposizione delle dirigenze. A costargli caro è stato, secondo la giunta, il "ruolo primario nel caos venutosi a creare fra i canapi" indossando il giubbetto dell’Aquila. Bighino ha ricevuto anche un’ammonizione. Confermati i due Palii di stop per il fantino della Torre, Carburo, che dovrà aspettare Provenzano 2025 per tornare in Piazza. Sanzionato con una diffida Scompiglio (Pantera) e Bellocchio (Bruco) con un’ammonizione. Entrambi potranno correre il prossimo 2 luglio.

Un Palio a testa invece è stato dato all’Aquila e alla Torre, quest’ultima dunque chiude la stagione 2023 con due Carriere di stop considerata anche quella avuta per il pugno di luglio nel dopo corsa a Tittia. Nessuna di queste due Contrade corre di diritto nel 2024 sia a luglio che ad agosto per cui sperano nell’estrazione a sorte per accorciare i tempi del ritorno in Piazza. Il quadro delle punizioni dell’Assunta si chiude con una censura per il Bruco e una per la Chiocciola, l’Oca aveva già accettato la propria senza discolpe alla giunta.

Prima di iniziare il nuovo anno contradaiolo i priori saliranno alla Fondazione Monte dei Paschi domani, alle 17,30 per il tradizionale brindisi con i vertici di un ente che ha dimostrato grande considerazione per i valori che le Contrade esprimono, tanto che lo scorso anno proprio durante questa cerimonia venne annunciato un regalo: lo stanziamento di mezzo milione di euro per il rinnovo dei costumi.