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Sarteano, il caso della casa di riposo Il sindacato: "Giù le mani dall’Onpi Deve restare una struttura pubblica"

Guerrini (Cgil) chiede un incontro di aggiornamento con il sindaco. Landi intanto ieri è andato alla Rsa

Sarteano, il caso della casa di riposo Il sindacato: "Giù le mani dall’Onpi Deve restare una struttura pubblica"

"Giù le mani dell’Onpi": con questo slogan si può riassumere la ferma posizione della Cgil che non ha dubbi sull’assoluta necessità di lasciare aperta la Rsa e di assicurare alla stessa una gestione pubblica del servizio. Sonia Guerrini responsabile di zona del sindacato per la funzione pubblica, usa parole forti. "Abbiamo aperto un tavolo delle trattative e ribadiamo la nostra posizione. E cioè assicurare la gestione pubblica del servizio. Chiediamo l’aggiornamento immediato del tavolo e lo chiediamo al sindaco Landi che deve aggiornare i Sindacati su quanto sta succedendo". La questione coinvolge infatti anche circa 11 dipendenti pubblici fra amministrativi e personale sanitario ed in generale circa 40 figure professionali che ruotano attorno al servizio erogato. La vicenda è stata ripresa anche da Francesco Landi sui social "Come ogni due anni il Comune – scrive il primo cittadino di Sarteano – si deve pensare a come erogare il servizio di Casa di Riposo alla scadenza dell’affidamento dello stesso alla cooperativa che si aggiudica di volta in volta l’appalto. La gara in essere e che riguarda la gestione della struttura - per due terzi proprietà della Usl e per un terzo del Comune - scadrà a maggio 2024. Invece che reiterare una gestione mista pubblicoprivato come è adesso, sono anni che, come tutte le realtà di casa di riposo della provincia di Siena e in Toscana, stiamo pensando di affidare la gestione integrale del servizio ad un soggetto maggiormente titolato: Società della Salute o Asp, oppure soggetti privati o del terzo settore (magari bravissimi e apprezzati come accade già per l’Asilo Nido o la Biblioteca Comunale)". Secondo Francesco Landi si può parlare di colpevole faciloneria e superficialità quando si sintetizza con lo slogan "chiusura della casa di riposo". "È un lavoro delicato, tutt’altro che facile- scrive Landi - che stiamo portando avanti con metodo, competenza e dedizione e, ovviamente, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati: dipendenti, in primis, sindacati, vertici della Società della Salute e della Usl e Regione Toscana e contando di ottenere il miglior punto di caduta nell’interesse della comunità di Sarteano, dei dipendenti e degli ospiti". Proprio ieri mattina Landi si è recato alla casa di riposo ed ha voluto personalmente rassicurare tutti sulla stabilità della situazione e sull’assenza del rischio chiusura. Secondo il sindaco a Sarteano c’è in atto un attacco politico che vuole sollevare clamore ma che non salvaguarda la complessità del dibattito.

Anna Duchini