
Stefano Scaramelli vicepresidente consiglio regionale
Un atto di indirizzo "per valorizzare e riqualificare l’aeroporto di Siena attraverso la partecipazione della Regione Toscana con una quota del 5% in Toscana Aeroporti, al fine di garantire una gestione ottimale e una piena valorizzazione delle risorse disponibili per il rilancio dello scalo". E’ il documento Stefano Scaramelli presenterà al consiglio regionale. "Ho predisposto questo atto che avevo promesso dopo il confronto con le categorie – dice – ed oggi (ieri, ndr) l’ho inviato anche al sindaco di Siena, al sindaco di Sovicille e alla presidente della Provincia. Mi ero promesso di aprire un confronto sul futuro dello scalo di Ampugnano e questo documento non è un atto blindato ma aperto anche agli enti locali". Scaramelli cerca di tenere alta l’attenzione dello scalo senese che non sembra essere in cima alla lista dei progetti della Regione ma, proprio su queste pagine, sono state tante le voci degli imprenditori che chiedono a gran voce il rilancio di Ampugnano come aeroporto dedicato a voli privati.
"Vorrei – continua Scaramelli – che il primo di maggio questo atto di indirizzo fosse a protocollo, perché è una giornata simbolo, dedicata al mondo del lavoro, e questo documento è finalizzato proprio a creare sviluppo e lavoro".
L’aver coinvolto gli enti locali ha uno scopo: "In queste tre settimane – continua Scaramelli – gli enti possono dare contributi, idee e proposte. Ovviamente fermo restando il mio pensiero, ovvero che sono molto convinto dell’importanza di Ampugnano e soprattutto della necessità di integrarlo con Firenze, Pisa. E’ proprio degli ultimi giorni il rafforzamento dell’integrazione dei principali scali della Toscana con l’Elba. Quindi non si alimenta una competizione ma si mettono gli aeroporti a sistema". No in competizione l’uno con l’altro ma un sistema dove Siena sia dedicato a voli business privati. Questo è un percorso da proseguire".
Inutile ribadire che è fondamentale l’impegno della Regione e del Governo affinché questa infrastruttura torni a funzionare. "Vedremo, con il voto che io chiederò su questo atto di indirizzo, se la mia proposta è una volontà condivisa dal consiglio comunale. A quel punto si impegna la giunta regionale. Ne ho già parlato con l’assessore ai trasporti. In questa fase dunque è corretto raccogliere le istanze dal territorio".
Fondamentale anche aprire un confronto sulla proprietà demaniale, con il pressing del comitato affinché possa diventare proprietà della Regione.
Parallelamente al lavoro di Scaramelli, esponente di Italia Viva, in Regione c’è quello del parlamentare di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti che, anche pochi giorni fa, ha ribadito l’impegno di Enac sullo scalo senese.
"E’ evidente – dice Scaramelli – che la principale corresponsabilità è di chi governa. Se è vero che ci sono risorse messe a disposizione ben venga. Allora è il momento di passare dalle promesse ai fatti. Ci sono due priorità sulle quali dobbiamo lavorare: migliorare l’aeroporto di Ampugnano e poi darlo in affidamento all’ente gestore. Se il governo stanzia risorse e riqualifica area e Toscana Aeroporto si impegnasse a prenderlo in gestione sarebbe un grande risultato per questo territorio". Siamo in piena campagna elettorale e ’verba volant’ ma con questo atto di indirizzo ’scripta manent’ e vedremo, una buona volta, da che parte sta la Regione.
Michela Berti