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"Scompiglio torna nei Servi. Accolto come un principe"

Il capitano Aldo Nerozzi parla di "accoppiata molto credibile. Abbiamo mantenuto entrambi la parola: ora massimo impegno".

"Scompiglio torna nei Servi. Accolto come un principe"

"Scompiglio torna nei Servi. Accolto come un principe"

di Laura Valdesi

SIENA

Ungaros era uno dei cavalli più chiacchierati prima dell’assegnazione. Si diceva che i big lo avrebbero cercato. Così è stato. Sarà con questo barbero di 11 anni che il 17 agosto 2022 era nella Civetta, montato da Veleno II, e il 2 luglio scorso nel Drago affidato a Tempesta, che Scompiglio cercherà di conquistare la sesta vittoria negli ultimi anni più volte sfiorata. Lo farà in una Contrada, il Valdimontone, che per lui è sempre stata un riferimento paliesco.

Capitano Aldo Nerozzi, alle previsite al Ceppo aveva parlato del suo rapporto con Silvano Mulas dicendo però che se fosse piaciuto il cavallo a Scompiglio le porte sarebbero state apertissime. E’ arrivato Ungaros e l’intesa si è concretizzata.

"Abbiamo mantenuto entrambi la parola. Io avevo detto che se il cavallo gli piaceva lo avrebbe montato Jonatan. E’ stato così ed è venuto nei Servi".

Una grandissima accoppiata, un Palio molto importante per il Valdimontone.

"Un’accoppiata molto credibile, vediamo quello che succede".

Massimo impegno adesso.

"Super massimo impegno".

Com’è stato accolto Scompiglio nei Servi dove mancava dal 16 agosto 2017?

"Come un principe. La Contrada ha esultato in maniera incredibile".

Quindi un’emozione anche per il capitano Nerozzi, mangino vittorioso nel 2012.

"Sì è stata tanta, mi fa piacere veramente. Poi quando si accoglie un fantino del suo livello è bello. E se viene vuol dire che nel cavallo ci crede".

Quali sono le altre accoppiate temibili: Tittia nell’Oca, Bellocchio nella Pantera...

"Ce n’è più di una, il Palio non è mai scontato. Quella dell’Oca è una bellissima accoppiata, la Pantera non ne parliamo, anche l’Onda perché Brigante in quel cavallo ha sempre creduto. Poi quando si corre c’è sempre la possibilità di vincere".

Tanti cavalli esordienti: forse un po’ troppi?

"Siamo stato costretti, non dico altro. Abbiamo dovuto imboccare questa strada".

Una scelta obbligata?

"Una scelta abbastanza obbligata".