REDAZIONE SIENA

Scoperto il Pavimento, vietato per decreto

Oggi il primo giorno dell’apertura straordinaria concordata tra arcivescovo e Opera del Duomo. Le restrizioni allo studio

di Antonella Leoncini

Il Pavimento del Duomo: meraviglioso, oggi libero dalle coperture ma non visitabile. Doveva essere il primo giorno dell’eccezionale scopertura, concordata fra Arcivescovo e Opera della Metropolitana. Ma a bloccare il percorso delle tarsie rivelate nel loro splendore, e quello museale del Duomo, organizzata da Opera Civita, è arrivato il nuovo Dpcm.

Nei giorni precedenti, i professionisti e lo staff di Opera della Metropolitana hanno tolto le coperture, dando corso ad un procedimento che ogni volta, per il valore e la delicatezza delle opere, richiede tempo, competenze e attenzione. Un anno veramente particolare per il Pavimento, sulle cui aperture straordinarie continuano a pesare altri grandi eventi.

L’arcivescovo Augusto Paolo Lojudice, recependo le difficoltà, ha accolto le istanze della città decidendo, in sintonia con il rettore di Opera della Metropolitana Guido Pratesi, scelta ratificata dal consiglio di amministrazione, la scopertura straordinaria da oggi al 26 novembre e dal 10 al 20 dicembre. Una strategia motivata dalla convinzione di sostenere la società senese e la sua economia.

La Cattedrale, durante il periodo di scopertura del Pavimento, ha accolto oltre 360.000 visitatori che hanno pagato il biglietto, ammirato il prezioso tappeto di marmi nel suo spessore storico, artistico e nel suo messaggio. Il miracolo economico del Pavimento si è regolarmente ripetuto. Questo straordinario monumento, pur in un difficile periodo per gli effetti e l’incertezza della pandemia, si è confermato, con tutta la Divina Bellezza della Cattedrale, un grande volano per il nostro turismo e l’economia.

Così, senza interferire con le celebrazioni religiose di novembre e dicembre nel Duomo, la cui funzione di culto è primaria, era stato deciso un calendario di aperture straordinarie. Tali da non pregiudicare il cerimoniale religioso della città: entra in Cattedrale per festeggiare alcuni momenti nei quali Chiesa, mondo civile, laico, Contrade, si incontrano.

Sulla meraviglia del Pavimento e sul complesso monumentale del Duomo, tanto divini quarto economicamente utili alla città, è piovuto il Dpcm. Tra le misure restrittive, la chiusura di musei e mostre. Interessa gli ambienti della Cattedrale dove il percorso museale rende possibile ai visitatori ammirare i capolavori che animano questa Divina Bellezza. Con il Pavimento e gli altri capolavori nel Duomo, attraversa la Libreria Piccolomini, sale alla Porta del Cielo, scende al Battistero, raggiunge il Museo di Opera e il Facciatone. Tutti luoghi accessibili fino a quando il mondo dell’arte non è stato ancor più colpito dal Dpcm. Non interferisce con la funzione primaria di culto della Cattedrale. Nel precedente lockdown, con ingresso dalla Porta del Perdono, rimase accessibile,nel rispetto dei protocolli, per la Cappella della Madonna del Voto per le funzioni religiose e la preghiera.

Il Pavimento della Cattedrale, possiamo, quindi, ritenere che rimarrà scoperto ma inaccessibile. Ogni cambiamento vuol dire costi e autorizzazioni; implica il consenso di Opera della Metropolitana. Con la speranza, che la scadenza del nuovo Dpcm consenta, semmai nell’ultimo mese dell’anno, di ’liberare’ per i visitatori il Pavimento e le altre bellezze del Duomo.