Siena, 15 aprile 2022 - In 200, esponendo uno striscione con scritto 'Mai più fascismi', hanno preso parte oggi al presidio organizzato da Cgil senese all'indomani delle scritte fasciste e omofobe e contro il sindacato vergate con vernice nera all'interno dell'ufficio di una dipendente dell'Università di Siena.
«Vedere la nostra organizzazione e chi la rappresenta colpita per il ruolo che esercita e per l'orientamento sessuale è una cosa degna solo del fascismo, degli squadristi, di chi si maschera di notte» ha detto il segretario generale della Cgil di Siena Fabio Seggiani che ha poi evidenziato: «È l'ora di chiuderne le sedi e di metterli fuori legge, è quello che chiediamo. Fuori i fascisti e non la Cgil dall'università».
Presente al presidio il rettore dell'Università di Siena Francesco Frati, l'onorevole del Pd Susanna Cenni e l'assessore all'università della Regione Toscana Alessandra Nardini, oltre ai rappresentanti di Cisl Siena, Arci e associazioni studentesche di sinistra. Questa mattina è stato intanto ripulito dalle scritte l'ufficio imbrattato e proseguono le indagini della digos per accertare l'autore, o gli autori del gesto.