REDAZIONE SIENA

Scuola di Colleverde. In aiuto torna l’Emiciclo

Si cercano soluzioni per il trasferimento della primaria oggi all’Osservanza. Ad ospitare le sette classi potrebbero essere di nuovo i locali di San Miniato .

Si cercano soluzioni per il trasferimento della primaria oggi all’Osservanza. Ad ospitare le sette classi potrebbero essere di nuovo i locali di San Miniato .

Si cercano soluzioni per il trasferimento della primaria oggi all’Osservanza. Ad ospitare le sette classi potrebbero essere di nuovo i locali di San Miniato .

Potrebbe essere ancora una volta l’emiciclo di San Miniato a venire in soccorso alle precarie condizioni strutturali delle scuole senesi: dopo il trasferimento temporaneo dei piccoli del Castagno e poi della Santa Marta, ecco che gli spazi dell’emiciclo tornano di attualità come nuova possibile sede, temporanea, per la primaria Colleverde.

E’ di vernerdì scorso, ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, la comunicazione da parte dell’assessore Lorenzo Loré della chiusura dell’elementare ospitata presso la Basilica dell’Osservanza, con trasferimento delle sette classi, con un centinaio di bambini, in un’altra sede a partire dal rientro, dopo la Befana. Una notizia che ha fatto subito il giro della città e che preoccupa famiglie e personale della scuola, soprattutto per l’incertezza delle soluzioni.

Certo i problemi della Colleverde non sono di oggi e non sono una sorpresa, quanto invece lo è stata la comunicazione della chiusura da parte del Comune, cui compete la sorveglianza sull’edilizia del primo ciclo di studi (e anche l’intervento in caso di proprietà dell’immobile). L’elementare Colleverde fa parte del comprensivo Mattioli ed è ospitata in una "struttura vecchia di secoli - si legge nela descrizione –: il convento della basilica di San Bernardino all’Osservanza", di proprietà della Provincia toscana di San Francesco stimmatizzato dei frati minori, cui competono oggi i lavori necessari. Ma che ci fosse bisogno di un intervento consistente sulla struttura non è una novità: nonostante la smentata di problemi di sicurezza, i locali della scuola versano in stato precario da tempo, una situazione resasi ancora più evidente in seguito alle ultime bombe d’acqua che avrebbero fatto emergere problemi di infiltrazioni. Fatto sta che tutto fa pensare ad un trasferimento per ora temporaneo, ma che potrebbe diventare defintivo, una volta trovata un’altra sede.

La questione è dunque datata: già sotto la giunta Valentini – due sindaci fa – erano stati oragnizzati diversi incontri pubblici sulla necessità di realizzare una nuova scuola in quella parte di città ed era stato anche redatto un progetto per una nuova costruzione vicino agli impianti sportivi di San Minaito: il progetto era stato redatto dagli uffici comunali ed aveva anche intercettato risorse regionali. Dopodiché sono cambiati gli amministratori ed è tramontata anche la necessità della nuova scuola o almeno di quel progetto.