"È indispensabile monitorare per verificare durante l’anno la permanenza dei requisiti necessari al mantenimento della Scuola", così l’assessore alla sanità, Giuseppe Giordano, ha risposto in Consiglio Comunale sui problemi della Scuola di specializzazione in chirurgia plastica e ricostruttiva. "Il decreto del Mur - ripercorre Giordano - ha determinato il superamento della riserva con la quale laScuola aveva ottenuto l’accreditamento provvisorio 2022/2023. Il direttore generale dell’Aous, Antonio Barretta, evidenzia che il raggiungimento del risultato è stato possibile attraverso un ‘Piano di adeguamento per l’incremento delle degenze’ con l’obiettivo di garantire la consistenza numerica dei volumi di attività utili all’offerta formativa della Scuola. Il piano ha previsto l’istituzione di una macroarea, con la Chirurgia plastica e la Chirurgia oncologica della mammella, per l’accreditamento della Scuola. Si tratta di una soluzione organizzativa percorribile nei casi in cui gli specializzandi siano coinvolti nelle attività".
"Sul piano dell’operatività della Chirurgia Plastica – ancora Giordano – la direzione ospedaliera fa presente che la tipologia di attività erogata negli ultimi anni dalla struttura non può essere oggetto di confronto con quanto svolto prima del 2019, nel corso del quale è stata operata una modifica organizzativa, conseguente all’attivazione della Chirurgia oncologica della mammella. Sul tema delle dotazioni di personale, dal 2018 al 2022 sono stati presenti nella struttura 4 professionisti, poi ridotti a 3 per un pensionamento. È in corso una procedura concorsuale per l’acquisizione di un dirigente medico ospedaliero che sostituirà l’unità andata in pensione. Continueremo il monitoraggio sulle Scuole mediche che vanno mantenute e valorizzate".