"Siamo a un ottimo punto con il cantiere della scuola primaria Gaetano Pieraccini a Poggibonsi". Maresa Magini, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo 2 – di cui è parte integrante il plesso di via Alessandro Volta – analizza il quadro sui lavori di efficientamento energetico e di adeguamento nel settore antisismico guardando alla possibilità di contare su una superficie totalmente rinnovata a beneficio degli alunni a cominciare dalla campanella inaugurale dell’anno scolastico 2025- 2026. Nel mese di settembre, dunque, i piccoli della primaria potranno contare su ambienti nuovi, funzionali e sicuri grazie a un investimento di circa 3,5 milioni di euro che deriva dai finanziamenti del Cantiere Toscana promosso dalla Regione con i contributi del Cipess. Ventidue le classi della Gaetano Pieraccini, 17 alla media Leonardo Da Vinci e poi le sezionI dell’infanzia, per circa 970 allievi nell’intero Istituto comprensivo 2. Numeri importanti per una realtà che, nell’insieme, è in grado di fornire servizi rilevanti alla comunità. "Ambienti innovativi, insegnanti stabili e la collaborazione tra le componenti scolastiche, dal Consiglio d’Istituto alle famiglie, dal Collegio dei docenti al personale Ata – afferma la dirigente scolastica – sono gli ingredienti che costituiscono la nostra forza in un territorio poggibonsese che dal resto può vantare un’offerta didattica interessante, dai due Comprensivi all’Istituto di istruzione Roncalli. Come Comprensivo 2 puntiamo molto, e non da oggi, sull’innovazione degli ambienti, ventidue fra primaria e secondaria, sulle aule dotate di lavagne interattive multimediali, sui laboratori che adesso recuperiamo anche alla Pieraccini per le diverse attività: il teatro, la biblioteca, la ceramica, le scienze, la musica, l’informatica". A proposito di musica, la Leonardo Da Vinci si sta trasformando in un polo di riferimento, grazie all’indirizzo attivato nel 2020: "I ragazzi partecipano ai concorsi e ottengono risultati – spiega la dirigente Magini – in virtù di un percorso dedicato a strumenti quali chitarra, pianoforte, flauto, percussioni". E per concludere, una scuola capace di varcare i confini… "Sì, avviene per merito degli scambi fra studenti degli stage per migliorare le conoscenze linguistiche, e dei contatti degli alunni delle classi terza della Leonardo Da Vinci con i coetanei della Francia, dell’Irlanda, della Spagna. Un impegno a tutto campo – termina la preside – da parte di un Istituto che si apre alla comunità con i suoi programmi innovativi".
Paolo Bartalini