Se le università rompono i muri del silenzio

Le occupazioni negli atenei negli Stati Uniti, le cariche della polizia nei campus, le polemiche sulle accuse di genocidio e...

Le occupazioni negli atenei negli Stati Uniti, le cariche della polizia nei campus, le polemiche sulle accuse di genocidio e le controaccuse di antisemitismo, sono approdate anche in Italia. Con proteste che rischiano di essere una pallida emulazione. Fissiamo qualche paletto: contestare, anche violentemente, il governo Netanyahu e le stragi perpetrate dai militari israeliani non è antisemitismo, ma difesa, purtroppo sterile, di diritti umani calpestati. Dal 7 ottobre il bilancio delle vittime a Gaza è salito a 35.173 morti, moltissimi sono bambini. Genocidio è solo una parola, ma riassume una Striscia diventata un cumulo di macerie. Una tragedia che non può ridursi a farsa, con la richiesta di interrompere i rapporti con gli atenei israeliani. Che sono la culla di chi vuole processare Netanyahu.