Siena, 3 dicembre 2015 - Per tutti coloro che, anche solo per una volta, li hanno incontrati, l'Unità Cinofila di ricerca in superficie della Stazione Monte Amiata del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico aveva un nome solo: Andrea&Ice (o per chi voleva Ice&Andrea). Un elemento unico, inscindibile. Dove si incontrava l'uno c'era sempre anche l'altro. L'uomo e il suo cane, o come hanno sempre preferito dire i volontari della stazione, l'amico peloso e il suo conduttore.
Ice&Andrea in otto anni ne hanno battuti di ettari, giorno e notte, con oltre cento interventi, rispondendo alle chiamate di chi aveva bisogno di loro. E nello stare cosi sempre insieme il legame non può che crescere e fortificarsi, tanto da essere l'uno il sostegno dell'altro, vicendevolmente. Ma Ice non è mai stato un "semplice cane". La sua strada, e di conseguenza quella di Andrea, li hanno portati ben più lontani fino a diventare, anche, un'Unità Cinofila di Ricerca in Valanga, tra quella neve che tanto piace ma che, a volte, risulta insidiosa. Di nuovo un successo, di nuovo insieme.
Ma tutto questo si è interrotto. Quel legame dolce e speciale è stato spezzato da una brutta e veloce malattia che ha portato via Ice a tutti noi, ma soprattutto ad Andrea. "Ricorderemo sempre il "nostro amico peloso" e lo ricorderemo - dicono i volontari - proprio per ogni carezza che gli abbiamo fatto e per ogni volta che siamo stati insieme come solo gli veri amici sanno fare: accanto, passo dopo passo lungo il cammino. Qualcuno di noi ha detto che "Ice è andato in esplorazione... avanti a noi come sempre... e come sempre sarà il migliore. A noi rimane il magone perché questi giorni non torneranno, ma orgogliosi di aver avuto la possibilità di lavorare e giocare con un cane così speciale... uno di noi".