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‘Seguimi se vuoi’, l’intrigo passa per Siena

Il nuovo romanzo storico di Stefano Conti: una storia dove si intrecciano thrilling, religione, passioni. Diventerà uno spettacolo

SIENA

C’è Siena in ‘Seguimi, se vuoi’, il nuovo romanzo storico di Stefano Conti, apprezzato scrittore, di Ancona, già docente di Storia romana ed Epigrafia latina alla nostra Università. Fra intrighi, sospetti e ricerche, passioni, si sviluppa questo romanzo, edizioni Affinità Elettive, in cui il presente incrocia il passato; dal ritmo serrato e sostenuto da una conoscenza scientifica.

‘Seguimi se vuoi’: un giallo ambientato ai nostri giorni?

"Sono convinto che - dice l’autore (www.stefanoconti.org) - la storia affascini tutti, se presentata nel modo giusto: ecco l’idea di un romanzo che incuriosisse su aspetti meno noti. Ho narrato una vicenda, ambientata anche nel senese, che intreccia realtà e fantasia verso un trionfo tutto al femminile".

Continua ‘Io sono l’imperatore’?

"Il successo del mio primo giallo mi ha convinto a tornare con un nuovo avvincente caso per Francesco Speri, il bancario detective. I romanzi non sono collegati, se non per il protagonista e per i generi letterari che si compenetrano. ‘Seguimi se vuoi’ inizia con la ricomparsa di Chiara: propone a Francesco di continuare le ricerche del capo di una setta pagana, morto in circostanze oscure a Lisbona. Il protagonista inizia l’indagine a Siena, arriva in Germania, Croazia, Portogallo: un percorso anche dentro di sé, alla ricerca del suo vecchio amore".

La vicenda ruota intorno al Santo Graal?

"Il lettore è proiettato in un viaggio tra siti archeologici e colpi di scena, con l’obiettivo di decifrare i segreti del Santo Graal. Il tentativo di svelare l’enigma attraversa chiese medievali e capolavori artistici, isole sperdute e castelli nazisti. Il mistero parte dall’epoca romana per svilupparsi nel Medioevo con i templari e giungere alla seconda guerra mondiale. Una storia particolare che si sviluppa in una cornice storica dove la religione legittima un intricato gioco di potere. È una risposta italiana ai tanti romanzi stranieri di questo tipo. ‘Seguimi se vuoi’ si distingue per la fondatezza storica, un lungo lavoro di analisi delle fonti; e per una sottile vena umoristica che pervade la vicenda".

‘Seguimi se vuoi’ diventerà uno spettacolo, un film?

"Ho anche adattato il romanzo come testo per uno spettacolo divulgativo con attori, accompagnato da immagini, musica e spezzoni di film. Appena sarà possibile, porterò questo evento nei licei, biblioteche, piazze, teatri e aree archeologiche. Ho voluto scrivere un romanzo per il grande pubblico, per i lettori che si lasciano catturare dai misteri, gli amori intriganti, le storie appassionanti".

Antonella Leoncini