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Selva, oggi tuffo nel Far West raccontando i 18 Palii vinti . Tittia? Lo chiamavano Trinità

Dalle 21 al via la festa nel rione che prende spunto dal nome della cavalla, Violenta da Clodia. Almeno 700 i contradaioli vestiti con cappellone e stivali, pistole e gilet, oltre che da indiani.

di Laura Valdesi

SIENA

Non sono gli attori del film "Wild Wild West". Anche se sembrano, a colpo d’occhio. Nel cartellone alla fine di via dei Pellegrini quello con il cappello non è Will Smith ma Tittia, l’altro è il capitano Alessandro Giorgi, macché Kevin Kline. Fra loro, inconfondibile, Benedetta Mocenni. Il priore di Vallepiatta. Protagonisti oggi, insieme ad oltre 700 selvaioli, de ’La Violenta Terra SELVAggia’, grande festa nel rione per celebrare il successo di Provenzano. Curioso, però: nel cartellone si dice che è vietato ai minori di 18 anni. Scene a luci rosse? Un po’ spinte? Neppure per sogno, non è questo lo stile Selva. Che infatti con il successo del 2 luglio è diventata ’maggiorenne’, 18 successi appunto dal 1953. Ecco svelato allora il divieto.

"Abbiamo preso spunto per il tema dal nome della cavalla, Violenta, ci ha fatto pensare al Far west selvaggio", spiega Nicoletta Ligabue. Per la sesta volta ’mente artistica’ di una festa pensata e realizzata insieme ad una commissione di 50 contradaioli di cui era referente per il seggio Gabriella Liccardo. Dalle 21 dunque stasera, tuffo nel Far West entrando dal vicolo delle Carrozze, scorrendo quindi in piazzetta di Bocco, fino a Vallepiatta e al cuore della Contrada, piazzetta della Selva. Ogni scena è stata abbinata ad uno dei 18 Palii conquistati dal 1953, dove saranno protagonisti per esempio i Padri pellegrini, passando per la casa nella prateria che rievoca il 3 luglio 1978, Bastiano con Urbino, anche la Frontiera che richiama il successo del 2019 ’per qualche centimetro in più’. Fino ad arrivare a ’Lo chiamavano Trinità’. Ossia Tittia che ha firmato gli ultimi tre successi di Vallepiatta. Sarà a festeggiare, vestito da cow boy, con il capitano Giorgi, i mangini, tutti i loro amici in piazzetta della Selva. Dove per l’occasione ci sarà gioco d’azzardo e fumeria. Persino il muso di un treno con scritta una strana sigla: ’VdC 11299’. Ossia Violenta da Clodia e il tempo fatto sul tufo dove andava come un treno tanto da realizzare il nuovo record della Piazza. Sarà qui che priore e vicari, itineranti nella festa, si ritroveranno a mezzanotte per la sorpresa che darà il via alla lunga notte di ballo e musica della Selva. Ma questa è un’altra storia.