Siena, 30 novembre 2024 – I dati sono relativi al 2023 ma indicano già una tendenza rilevante: gli introiti da multe per sanzioni relative ai passaggi con il rosso ai semafori hanno sopravanzato quelle dei tutor. In assoluto le violazioni sono circa la metà (11.883, 32 al giorno, rispetto a 23.500), ma la novità è significativa e traduce in numeri una sensazione che i cittadini senesi sottolineano da tempo: le rilevazioni del rosso semaforico sono sempre più numerose e peraltro, essendo relative per lo più a zone semicentrali, colpiscono a maggior ragione residenti e persone che transitano abitualmente nelle strade interessate. Per l’amministrazione non ci sono dubbi sulla validità della scelta: “Il potenziamento del sistema di controllo dei semafori nelle aree critiche è fondamentale per contrastare comportamenti pericolosi e irresponsabili al volante”, ha sottolineato di recente l’assessore alla mobilità Enrico Tucci, annunciando il potenziamento del sistema che riguarderà, in sostanza, l’incremento delle direttrici di marcia coinvolte.
La zona più battuta è quella nella prima periferia nord, da Pescaia, al filotto fuori porta Camollia-incrocio con piazza Amendola-deviazione per via Caduti di Vicobello (tre rilevatori in poche centinaia di metri), semaforo alle Lupe. Il sesto T-Red è tra la Cassia e Massetana Romana. Qui e in Pescaia, tra l’altro, dovrebbero sorgere due rotonde, ma ancora le opere sono di là da venire. Quella in Pescaia, peraltro, fu ideata e annunciata nello scorso mandato ma poi non se n’è fatto di nulla. “Il nostro obiettivo – ha detto ancora Tucci – è sempre quello di garantire la massima sicurezza nelle strade di Siena”.
L’argomento è approdato più volte anche in consiglio comunale. In particolare sia Alessandro Masi, Pd, sia Monica Casciaro, Siena sostenibile, hanno chiesto l’installazione del conto alla rovescia per il passaggio dal giallo al rosso, in modo che gli automobilisti abbiano piena contezza del momento in cui scatterà il rosso e quindi la multa (il sistema entra in funzione se si oltrepassa la striscia bianca d’arresto con la luce rossa accesa).
“L’amministrazione non è contraria all’installazione di countdown, semplicemente la normativa attualmente non la consente nel passaggio dal verde al giallo”, ha detto l’assessore Tucci. “Mi riservo di controllare la normativa nel dettaglio per capire come mai in alcune città come Bologna siano stati installati questi dispositivi”, ha replicato Casciaro.
Il tema è particolarmente sentito dall’opinione pubblica e come sempre investe da una parte le esigenze di sicurezza, dall’altro i timori dei cittadini di essere stangati, infine anche i riflessi sui bilanci comunali. Qualche anno fa, quando con l’amministrazione Valentini furono introdotti gli autovelox fissi, si scatenò il finimondo: multe a pioggia tra Cassia e lotto 0 della Due Mari, incassi milionari, anche qualche colpo di fucile ad abbattere uno degli apparecchi. Lo stesso Valentini annunciò l’intenzione di introdurre i tutor, riforma poi compiuta nell’era De Mossi con l’assessore Andrea Corsi. Due mini-tutor su tragitti molto brevi che continuano a sfornare decine e decine di multe al giorno. Sempre nel mandato De Mossi partì invece l’idea dei rilevatori dei passaggi con il rosso, esteso ormai a quasi tutti gli incroci rimasti con i semafori.
I risultati sono quelli sopra indicati e sarà interessante verificare se nel 2024 la tendenza sarà confermata. Così come sarebbe utile capire se e in che misura a un numero così consistente di sanzioni sia corrisposta una riduzione degli incidenti sulle strade senesi.