REDAZIONE SIENA

Servizio di navette per bus turistici: "Inevitabile rimodulare il sistema"

L’assessore al Turismo Giunti: "Se la sperimentazione non va, si cerca l’alternativa". Masi: "Città insoddisfatta"

Botta e risposta in Consiglio comunale sul servizio sperimentale di navette per bus turistici a Siena dopo le polemiche social dei giorni scorsi

Botta e risposta in Consiglio comunale sul servizio sperimentale di navette per bus turistici a Siena dopo le polemiche social dei giorni scorsi

"Le navette per i bus turistici? Una sperimentazione". Così l’assessore al Turismo, Vanna Giunti, nel rispondere all’interrogazione del consigliere Pd, Alessandro Masi. L’esponente Dem aveva posto tre domande sul nuovo servizio: la stima dell’investimento, gli strumenti di divulgazione degli orari di transito dei mezzi e l’appropriatezza del termine delle corse in estate alle 19. "Le evidenze numeriche in termini di arrivi e le necessarie migliorie alla gestione degli attracchi rendono inevitabile un percorso di rimodulazione del sistema – ha detto Giunti – per garantire una sostenibilità della città nel rispetto dei principi che caratterizzano il Piano strategico del turismo". E ancora: "Il sistema di sperimentazione del servizio navette – ha spiegato l’assessore – è nato per fronteggiare il problema dell’attracco turistico del Campino di San Prospero, che accoglie il 98% degli arrivi, in vista dell’inizio dei lavori di pavimentazione e riqualificazione del parcheggio. Il quotidiano flusso dei bus turistici che appesantisce maggiormente in alta stagione la mobilità di San Prospero, con la presenza dei lavori al Campino creerà ancora maggiori difficoltà al traffico veicolare in quest’area".

L’inizio lavori al Campino è previsto per il 2025: "C’era la necessità di soluzioni alternative per l’arrivo dei bus turistici in città, pertanto si è dovuta attivare una sperimentazione, e ribadisco sperimentazione – ha sottolineato Giunti –, in quanto mai in città sono state testate possibili alternative di approdo turistico". Dopo valutazioni su ‘percorsi’, ‘approdi’, ‘distribuzione temporale’ e ‘analisi dei dati 2023’, lo scorso agosto scorso è stato dato il via al progetto: "L’investimento per la sperimentazione di quattro mesi – ha illustrato l’assessore – è stimato da Sigerico in circa 200mila euro. L’organizzazione oraria è stata riportata nel sito web, con una fascia oraria 9-19 e le necessarie compatibilità con gli orari scolastici". E infine: "E’ una sperimentazione, se non funziona, si cercano soluzioni alternative e si cercano insieme, in un confronto già iniziato". Lapidario Masi: "Non conta la mia insoddisfazione; è la città a non essere soddisfatta".