
Dal 10 al 15 marzo ricorre la Settimana Mondiale del Glaucoma, malattia che colpisce circa il 2% della popolazione e...
Dal 10 al 15 marzo ricorre la Settimana Mondiale del Glaucoma, malattia che colpisce circa il 2% della popolazione e che, se non diagnosticata e trattata in tempo, può portare alla cecità. L’Asl Toscana Sud Est aderisce all’iniziativa mettendo a disposizione delle persone interessate e residenti nell’ambito territoriale dell’azienda, la possibilità di sottoporsi ad una visita oculistica mirata alla prevenzione del glaucoma nelle tre province.
Le prenotazioni per visite da effettuare nella Settimana del Glaucoma, fino ad esaurimento dei posti disponibili, saranno attive da domani chiamando il call center al numero 0577 767676 (sia da numero fisso che da cellulare) che provvederà a fissare l’appuntamento per gli utenti. Questi i requisiti per accedere: età superiore ai 40 anni di età, non essere in terapia per il glaucoma, non aver fatto visite oculistiche negli ultimi tre anni.
La Settimana Mondiale del Glaucoma è l’evento annuale di IAPB Italia onlus in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e ha lo scopo di richiamare l’attenzione sull’importanza del bene prezioso della vista e sulla necessità di tutelarlo e prendersene cura in ogni fase della vita.
"Come Azienda Sanitaria sappiamo bene quanto sia importante la prevenzione ed è per questo che, anche quest’anno, abbiamo accolto la richiesta di collaborare con Unione Italiana Ciechi e IAPB – sottolinea il dottor Andrea Romani, direttore Dipartimento testa collo e organi di senso dell’Asl Sud Est –. Fare prevenzione significa evitare di perdere la vista e tutelare il benessere delle persone ottimizzando le risorse. Mettere a disposizione degli utenti della Asl Sud Est la possibilità di effettuare una visita oculistica è importante sia sotto il profilo clinico che per la prevenzione di malattie invalidanti come il glaucoma. In base ai dati statistici abbiamo deciso di coinvolgere i soggetti con più di 40 anni che non hanno già la malattia diagnosticata e che non si sono sottoposti a visita oculistica negli ultimi tre anni".