di Federica Damiani
Due giorni di festa ma anche di riflessione grazie agli incontri organizzati dalle categorie sindacali ieri e oggi a San Casciano dei Bagni. Sabato pomeriggio la Cgil provinciale con il patrocinio del Comune di San Casciano, ha invitato il professor Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena a tenere una lectio magistralis dal titolo "Lavoro, cultura, Costituzione: il ‘progresso sprituale della società". Insieme al professor Montanari sono intervenuti Fabio Seggiani, segretario generale della Cgil di Siena e Agnese Carletti, sindaco di San Casciano. "La festa del 25 aprile e quella del 1 maggio sono strettamente legate grazie alla Costituzione antifascista che quest’anno compie 75 anni", Montanari ha incentrato il suo intervento facendo un’esegesi degli articoli 1, 4 e 9 della Costituzione legati al lavoro e alla cultura. Ha raccontato l’impegno dei padri costituenti che hanno scritto la carta costituzionale ‘dove è chiusa una rivoluzione promessa’ secondo Calamandrei. E’ stato Aldo Moro a sostenere che la Costituzione deve avere una funzione storica, la persona deve venire prima dello Stato, esattamente il contrario di ciò che sosteneva Mussolini.
Il rettore cita anche papa Francesco: "La precarietà uccide, impedisce di fare progetti, mette in discussione la persona umana". Il lavoro quindi alla base di una giustizia sociale, senza la quale "perderemo anche la libertà", come sosteneva Sandro Pertini. Mettere le ricchezze accentrate nelle mani di pochi a servizio di tutti è necessario. Lavoro e democrazia diventano sinonimi nell’articolo 4 che riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro. "Solo chi è libero dalla fame studia e chi studia diventa consapevole e partecipa alla vita sociale e culturale del Paese e quindi non è più suddito". "Tutti i lavori hanno pari dignità, sia quelli manuali che quelli intellettuali– continua Montanari – purchè contribuiscano al progresso materiale e spirituale della società".
L’articolo 9 della Costituzione parla del ruolo dello Stato nello sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Forse la parola cultura – dice Montanari – è stata aggiunta da Calamandrei che, insieme ai fratelli Rosselli, aveva fondato il Circolo della Cultura a Firenze". Rispetto al patrimonio culturale Italiano Montanari evidenzia il ruolo dei ricercatori e degli studiosi che con il proprio lavoro "scrivono la storia dei senza storia" ovvero di coloro i cui nomi non compaiono sui libri e porta ad esempio gli archeologi di San Casciano che hanno scoperto il santuario etrusco-romano del Bagno Grande.
Oggi, la Cgil insieme alla Cisl e alla Uil per celebrare la Festa dei lavoratori organizza il corteo a San Casciano. Partecipano anche i comuni di Cetona, Sarteano e Chiusi. Alle ore 10.15 il corteo partirà da Piazza Mattotti verso via Roma. A seguire il comizio di un rappresentante sindacale e un’esibizione della banda musicale. Il pranzo sociale sarà a Celle sul Rigo presso il centro polivalente e infine, alle 15,30 ci sarà la visita gratuita agli scavi archeologici del Santuario ritrovato in collaborazione con il Gruppo archeologico ‘Eutyche Avidiena’.