A San Gimignano due eventi della Chiesa degli agostiniani per ricordare con affetto e devozione la festa di Sant’Agostino. La solenne concelebrazione eucaristica è stata presieduta dal priore padre Delfio nella secolare chiesa-convento romanico-composita, prezioso scrigno monumentale del XIII° secolo dentro San Gimignano, dedicato appunto al primo dottore della Chiesa quel frate Agostino da Ippona fondatore dell’ordine degli agostiniani nel mondo. Oggi la festa agostiniana San Gimignano la ricorda nella tradizionale fiera nelle piazze che la comunità delle torri da sempre è scritta del calendario dentro le mura come ‘la fiera del ’29 di Sant’Agostino’ e dei ‘Cocomeri di Faenza’ con la montagna dei cocomeri a porta San Matteo ma rimasta solo ricordo. Come è rimasto, quasi, ricordo il gioiello della chiesa, il suggestivo e prezioso Coro interamente affrescato dove alle pareti brillano le storie della vita del primo dottore della chiesa, dipinte e affrescate e firmate da Benozzo Gozzoli nel XV° secolo. Dopo il primo intervento di messa in sicurezza dal restauratore Daniele Rossi è calato il silenzio. Quelle voci dipinte aspettano a braccia aperte le mani di nuova vita della ‘Provvidenza’.
Romano Francardelli