REDAZIONE SIENA

"Siamo tornati dopo trenta anni. Prima Vasco e Fosca, ora tocca a noi"

Inaugurato ieri "Dal Vitti" in via Montanini. I proprietari sono i fratelli Alessandro e Gianni con i tre figli

Inaugurato ieri "Dal Vitti" in via Montanini. I proprietari sono i fratelli Alessandro e Gianni con i tre figli

Inaugurato ieri "Dal Vitti" in via Montanini. I proprietari sono i fratelli Alessandro e Gianni con i tre figli

di Laura ValdesiSIENA"Qui ci sono cresciuto, avevo 18 mesi quando i nostri genitori avviarono l’attività. Mio fratello Gianni invece c’è nato perché è classe 1970", racconta Alessandro Vitti. Fra una scatola da spostare, le ultime cose da mettere a posto e i regali che arrivano da amici e conoscenti per la ’ripartenza’. "Quando iniziammo con Vasco, che è scomparso nel dicembre 2023, dopo 63 anni insieme, si chiamava Ristorante-rosticceria Vitti", spiega nonna Fosca senza riuscire a trattenere la commozione. Novanta anni portati splendidamente, insieme al marito aveva condotto l’attività di famiglia. "Che adesso, a trenta anni di distanza rinasce ma si chiamerà – mostra l’insegna Alessandro – ’Dal Vitti’. La porteremo avanti io e mio fratello con i nostri figli". "Abbiamo fatto tutto questo per i ragazzi ma ci piace rimettersi in gioco seppure grandicelli. Una bella soddisfazione, anche per mamma e babbo....", dice Gianni alzando gli occhi al cielo. Vasco è sempre nel cuore dei suoi cari. Veder ripartire l’attività a cui ha dedicato la vita gli avrebbe fatto brillare gli occhi di gioia. "Un posto speciale per noi – si inserisce Andrea, figlio di Alessandro – , da dove tutto è partito. Zio e babbo sono cresciuti qui, ho ascoltato i loro ricordi. Vasco oggi (ieri per l’inaugurazione dell’attività, ndr) ci mancherà ancora più del solito. Proviamo a fare tutto perbene, a metterci impegno".Il locale è stato completamente rimodernato. C’è il tocco dei giovani, fiori sul soffitto. Leggero e colorato. Accogliente, con un angolo aperitivi dove ci saranno anche drink zero alcol. "Vasco e Fosca gestirono in prima persona la rosticceria dal 1964 al 1995 cedendo poi l’attività mantenendo la propriatà del fondo che fu affittato. Si tratta dunque di un ritorno a distanza di 30 anni. Quando scadde il contratto decidemmo di non rinnovarlo spostando poi la licenza del bar, sempre in zona 1, proprio qui. In più ci siamo allargato comprando il fondo a fianco, dove c’era il barbiere", indica Alessandro. Raccontando come ha preso il volo il sogno di famiglia che vede insieme tre generazioni di Vitti. "Ci sarà molto da fare, ma siamo tanti e molto uniti", assicura Andrea. Che sarà in cucina insieme ad una garanzia, lo chef Thomas Muzzi, anche lui lupaiolo. "Cercheremo di fare bene ma certo non saremo Cracco – scherza Alessandro –; inevitabili i piatti turistici ma qui si viene a mangiare il baccalà e l’ossobuco, la tagliata. E la scaloppina alla senese che noi abbiamo chiamato al dragoncello dove ci sono naturalmente anche capperi e acciughe. La ricetta originale di mamma. Senza dimenticare il tagliere di Vasco con le tartine, i crostini alle vongole, il cremino". Un locale con l’anima senese, che unisce l’innovazione dei più giovani alla tradizione, solida base di partenza. "Da quando Siena ha saputo che l’avremmo ripreso noi si è creata l’attesa. Abbiamo invitato all’inaugurazione tutta la città e tutta la Lupa", raccontano i fratelli Vitti. Alessandro è stato mangino con il capitano Antonio Sclavi, Gianni dopo con Guido Burrini. E Andrea con Mirko Lai è stato il migliore alfiere di Provenzano 2024 vincendo il premio in memoria di Leonardo Fronzaroli. Siena e le Contrade, non solo quella della famiglia Vitti, hanno risposto ’presenti’. Centinaia di persone hanno voluto festeggiare il ritorno di un’attività senese ’doc’. "Era meravigliosa via Montanini, c’erano Il Mascagni, il Ceccuzzi, la Marzucchi. Un salotto, ora a vederla ci sto male", confessa Fosca. "Non dipende solo dal caro affitti la situazione del commercio – spiega Alessandro – , in città non ci abita più nessuno. I negozi di vicinato a cosa servono? E gli uffici sono fuori".