"Siamo usciti dal finestrino. L’acqua era al ginocchio"

Parla la donna che, insieme al marito, era stata bloccata in macchina dalla piena

"Siamo usciti dal finestrino. L’acqua era al ginocchio"

Sovicille, ancora disagi

"Cosa ha insegnato questa esperienza? Che quando pioverà di nuovo forte cancellerò gli impegni. E resterò a casa", dice la donna che, insieme al marito, è stata salvata dai vigili del fuoco di Siena che in poche ore hanno dovuto effettuare, non solo in questo territorio, decine e decine di interventi.

Cosa è accaduto giovedì sera?

"Stavamo rientrando a casa, eravamo incerti se passare dalla strada interna oppure dalla superstrada. Abbiamo scelto quest’ultima pensando che a Pian delle Fornaci potevano esserci problemi. Ma appena usciti e poi imboccato il tracciato che costeggia il corso del torrente c’era un po’ d’acqua. Si è spenta la macchina ed è arrivata la piena. Proprio in quell’istante".

Era alla guida suo marito, cosa avete fatto?

"Chiamato i pompieri che, nel giro di un quarto d’ora, sono arrivati. Meno male che la macchina non è stata trascinata dalla corrente. Dico la verità, da tanti anni abitiamo in questa zona, tutto è successo a circa 500 metri da casa. Una situazione così non era mai capitata, è avvenuto all’improvviso".

Nell’attesa dell’arrivo dei pompieri cosa avete fatto?

"Ho tentato di chiamare una vicina per sentire se aveva un trattore o una quattro ruote motrici per portare via l’auto.

Poi sono arrivati i pompieri. Molto gentili e bravi".

Come vi hanno tirato fuori, la macchina era circondata dalla piena.

"Hanno usato un verricello per metterci in sicurezza, poi siamo usciti dal finestrino per evitare di riempire di acqua l’abitacolo camminando a piedi nella piena. Arrivava alle ginocchia, c’era una corrente abbastanza forte".

Poi vi ha portato a casa il sindaco.

"Passando da San Rocco".

La vostra macchina?

"Siamo andati a vedere la situazione stamani ( ieri, ndr), c’era un enorme tronco davanti alla vettura. Vediamo che danni ha riportato".

Tante sono state le attività che hanno avuto bisgono dell’aiuto della protezione civile con le idrovore. E’ il caso della Detersundt di Jacopo Biagini, in località La Macchia. "Prima i ladri in azienda, ora ci voleva l’alluvione. Il piazzale si è riempito completamente, dentro è arrivata ad un’altezza di circa 10 centimetri diffusa su mille metri quadrati. Ho trascorso tutta la notte in azienda – racconta – e alle 4 ho cominciato a spazzare e a buttare l’acqua".

La.Valde.