Laura Valdesi
Cronaca

Sicurezza, le misure del questore: “Vigilano sulla festa 80 persone. I senesi sanno come stare in Piazza”

Altri due appuntamenti dove verrà impegnato personale sono quelli di Colle e San Gimignano Nuovo codice della strada? Angeloni parla di “controlli ordinari”. In tutta la provincia pattuglie anti-furto

Siena, 31 dicembre 2024 – Questore Ugo Angeloni, a Siena oggi sarà un Capodanno diffuso con eventi in vari punti della città.

“Tutto il centro verrà interessato da una serie di spettacoli dentro le mura. Di conseguenza il nostro sarà un servizio che farà da cornice di sicurezza per consentire a tutti di trascorrere in serenità questo Capodanno. La mia impressione, poi, alla luce dell’esperienza compiuta in questi mesi (Angeloni è arrivato a Siena nel maggio scorso, ndr) è abbastanza chiara. Ho visto la città, non per il Capodanno 2023 ma in occasione di appuntamenti in cui si riempie, durante il Palio per esempio. I senesi sanno stare in piazza, sanno vivere la città. Riescono ad utilizzare gli spazi gestendoli in modo molto ordinato. Anche chi viene da fuori si ritrova in tale contesto”.

Torniamo al dispositivo di sicurezza per questo festeggiamento collettivo.

“L’impegno delle forze di polizia è corale, ci saranno poi anche gli steward (dovrebbero essere una ventina nella sola Piazza del Campo e più di altrettanti nelle altre location, ndr) per l’assistenza e l’accoglienza. Complessivamente un’ottantina di persone a lavoro”.

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Numerosi solo per Siena ma c’è anche il resto della provincia.

“E’ evidente. Noi abbiamo concentrato l’attenzione sugli eventi di maggiore richiamo. Personale verrà impiegato soprattutto a Colle Val d’Elsa e San Gimignano. Fermo restando che si tratta di una serata nella quale si svolge un pattugliamento generale e che osserva tutto ciò che accade anche nei centri più piccoli perché, alla fine, si festeggerà un po’ dappertutto”.

I ladri potrebbero approfittarne, questione molto sentita.

“Il territorio non guarderà solo le persone in strada. Il servizio generale svolto da noi e ampiamente dai carabinieri rimarrà immutato per l’intera nottata. La vigilanza sarà forte. E’ anche vero, comunque, che la gente in strada probabilmente non aiuterà i malviventi. Persone che si spostano, che restano sveglie fino a tardi, che si affacciano ai balconi: più facile notare qualcuno che scappa. Nonostante ciò l’attenzione sarà costante”.

Il Comune di Siena nei punti dove si svolgono gli eventi con musica ha vietato di far scoppiare petardi o usare fuochi d’artificio. E i commercianti del centro storico non possono vendere per asporto bevande in contenitori di vetro o metallo, né possono portarle turisti e cittadini.

“Un provvedimento che rende più tranquillo e sereno lo stare in Piazza”.

Vista anche la situazione internazionale, si è alzata l’asticella dei controlli.

“Per Capodanno abbiamo intensificato alcune misure, anche rispondendo a direttive nazionali. Non c’è comunque alcune segnale specifico che riguarda la nostra provincia. Una misura di prevenzione per garantire la serenità dell’evento di fine anno”.

Si rivedranno anche i famosi ’panettoni’ gialli?

“Sì, l’idea varata in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza è quella di creare dei punti di dissuasione del traffico che, comunque sia, è già regolamentato vista la ztl”.

Nuovo Codice della strada: giro di vite sulle sanzioni per chi eccede con l’alcol. La vera spada di Damocle di questo Capodanno. Farete controlli?

“Ci saranno quelli ordinari, organizzati secondo uno schema generale e che svolge la Stradale. Non è un tema che ci dà particolare pensiero”.

Facciamo una raccomandazione ai giovanissimi.

“Riguarda in realtà tutti: è una festa, bisogna stare insieme ma senza mai eccedere. Nei comportamenti e nell’uso di alcolici, avendo un atteggiamento sano perché sennò uno non si gode la serata”.

Questore, quali saranno dal suo punto di vista le questioni che terranno banco? L’emergenza lavoro? Le 299 famiglie di Beko che non rappresentano l’unica crisi? La questione migranti?

“Argomenti che riguardano questa comunità, seguiamo ciò che accade. Staremo vicini anche noi, non solo perché vigiliamo, quando c’è una manifestazione, ma anche in quanto è normale la vicinanza a livello umano. Mi riferisco a chi vive una situazione di crisi. Questioni, tutte quelle citate, su cui cui porremmo attenzione per quanto di competenza”.

Poi c’è il Giubileo che porterà migliaia e migliaia di turisti.

“Vigileremo su tutto quello che accade. Un’attività ulteriore”.