Siena, allarme furti e truffe. Ma la provincia resta sicura. Forte senso civico dei cittadini

Si classifica al 79° posto nella graduatoria che fotografa l’indice della criminalità in Italia. Resta alto il dato delle violenze sessuali, 946 denunce per colpi nelle abitazioni .

Siena, allarme furti e truffe. Ma la provincia resta sicura. Forte senso civico dei cittadini

Palazzo di giustizia a Siena dove arrivano denunce e segnalazioni

di Laura Valdesi

A creare allarme sociale, in provincia di Siena, sono soprattutto i furti in abitazione. Perché violano la privacy delle famiglie ed ogni cosa viene toccata e messa sotto sopra da chi s’intrufola nelle case. Che siano quelle del centro storico cittadino, come avvenuto di recente. Oppure poderi immersi nel verde della campagna. Reato che dà l’orticaria ai senesi. Che rappresenta un motivo di attenzione da parte delle forze dell’ordine. I dati emersi dalla banca date interforze del Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, che ’Il Sole 24 Ore’ ha rileaborato, lo confermano. Anche se nella classifica dell’indice della sicurezza, dove si valutano il totale dei delitti denunciati nel 2023 ogni 100mila abitanti, Siena si colloca al 79esimo posto con un totale di 7428. Una classifica dalla quale emerge che il nostro territorio, fra quelli della Toscana, è il più sicuro. Anche se – curiosità – Reggio Calabria si piazza all’80° gradino della classifica, Messina all’81° ed Agrigento, solo per citarne alcuni, al 93° facendo meglio (numeri alla mano) di un tessuto sostanzialmente ’sano’ come il nostro. Che, a differenza di tante realtà, è particolarmente propenso a denunciare ogni piccolo gesto o comportamento che danneggia i beni comuni o scombussola il vivere (ancora) in clima di relativa serenità. A Siena, comunque, come un po’ nel resto d’Italia, i valori si stanno riassestando su quelli pre-Covid. Nessun allarme rosso, né emergenza criminalità. Solo un richiamo all’attenzione che comunque già c’è.

Ponendo la lente sui singoli reati emerge che la provincia si colloca al 39° posto per quanto riguarda le violenze sessuali con 28 denunce totali di cui 5 su minori. Passando al capitolo furti, scorrendo sempre i dati del ’Sole 24 ore’, emerge che siamo nel gradino numero 65 con 2733 denunce. Guardando i vari tipi di colpi messi a segno, rileva che quelli nelle abitazioni rappresentano il gruppo più sostanzioso con 946 segnalazioni alle forze dell’ordine, piazzando la provincia all’11° posto nella classifica. Nessun tipo di intrusione nella loro intimità, come detto, viene fatta ’passare’ liscia dai cittadini. Risultano 228, invece, le denunce per furti con destrezza (50°). Siena si posiziona nella parte alta della graduatoria anche per un altro tipo di reato che è ben conosciuto e che è esploso nel periodo della pandemia: le truffe e le frodi informatiche: 14° gradino con 1650 denunce. Pochissime le contestazioni per associazione a delinquere a conferma che certi tipi di criminalità non sono ancora penetrati nel Senese, sebbene qualche segnale ci sia stato anche nel passato e tutte le forze di polizia stiano attente.

Interessante anche il dato sulle lesioni dolose che ci vede al 51esimo posto – 283 denunce, 108 ogni centomila abitanti –, in fondo alla classifica invece (94°) per spaccio di stupefacenti. Negli ultimi tempi sono state numerose le operazioni condotte sia dai carabinieri che dalla polizia per bloccare la diffusione della droga, venduta soprattutto nei boschi. Blitz che hanno consentito di eliminare alcune ’centrali’ dello spaccio.

Certo è che, al di là delle classifiche che fanno sempre discutere, resta un dato su tutti: il forte senso civico dei cittadini che tendono a segnalare, anche alle forze dell’ordine, ogni cosa che non va. Perché un territorio come il nostro e comunità sostanzialmente a misura d’uomo a partire dal capoluogo vanno tutelati il più possibile.