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Siena carbon neutral da 11 anni: ecco come

L'anidride carbonica prodotta dall'uomo è persino inferiore a quella che riesce ad assorbire l'ambiente. Una storia nata oltre venti anni fa

Simone Bastianoni, docente del Dipartimento di Scienze della Terra

Simone Bastianoni, docente del Dipartimento di Scienze della Terra

Siena, 22 luglio 2022 - Da undici anni a Siena l’anidride carbonica prodotta si è ridotta tanto da essere assorbita dall'ecosistema locale. Ovvero ha decrementato la produzione di CO2 tanto da essere a bilancio zero sul gas serra, anzi a bilancio positivo. Per riassumere con un’espressione anglofona, è in carbon neutrality. Lo fa notare il professor Simone Bastianoni dell’Università di Siena, che è anche presidente dell'Alleanza territoriale per la carbon neutrality

Insomma, se da tante parti se ne fa un gran parlare, la città del Palio zitta zitta risponde coi fatti da oltre due lustri. L’obiettivo raggiunto nasce da lontano, più di un ventennio fa quando certo la sensibilità ecologica non era preminente come oggi. Tutto partì da una proposta che fu mandata e accettata alla Provincia di Siena, così partì il progetto con la collaborazione della Fondazione Monte dei Paschi: "Il progetto è partito nel 2000. Al tempo sembrava un fatto inusuale perché non si discuteva della sostenibilità – dice orgoglioso il professore –.Fummo antesignani. In letteratura scientifica nessuno si è mai proposto di misurare la sostenibilità di un territorio. Noi iniziammo a farlo lavorando su sei famiglie di indicatori, che andavano dall'impronta ecologica alla misurazione della CO2. Volevamo capire se ci fosse una correlazione tra questi parametri. E nel 2005 abbiamo constatato che c'era una relazione tra gli indicatori a nostra disposizione e il valore dei gas serra presenti nel Senese".

Il progetto Reges

Nel 2008 l'Universita' di Siena, con il sostegno di Fmps, dette così il via al progetto Reges (Riduzioni delle emissioni a di gas a effetto serra), con cui si è monitorato anno per anno i gas serra nella provincia, seguendo le linee ISO 14064-1. "Allora il valore dell'assorbimento dell'anidride carbonica era del 72%, ma il presidente della provincia del tempo, Fabio Ceccherini, voleva raggiungere il 100% nel 2015", racconta Bastianoni.

E qui è entrata in gioco la politica, con provvedimenti finalizzati a ridurre il consumo energetico del territorio. A partire dalle piccole azioni dei singoli, come l’introduzione della pulizia annuale della caldaia che ha permesso di diminuire sia lo spreco di gas che la spesa in bolletta. Inoltre la Provincia di Siena si è dotata anche di un piano energetico del territorio che promuove gli investimenti su energie rinnovabili come la geotermia, contrastando le fonti energetiche che emettono CO2. I risultati arrivarono immediati e molto prima del previsto: già nel 2011, con quattro anni d'anticipo sulla tabella di marcia, superò quota cento: 101% di assorbimento di gas.

Traguardo superato

"Addirittura nel 2016 abbiamo raggiunto il 108%"- afferma Bastianoni - Resta da chiedersi adesso come si possa riuscire a mantenere questi valori. Ed è per questo che, nel 2017, e' stata fondata l 'Alleanza territoriale per la carbon neutrality. L'approccio per diventare sostenibili è stato un approccio dall'alto nei primi anni del nostro lavoro. Se prima abbiamo coinvolto enti e istituzioni, adesso dobbiamo rendere protagonisti del cambiamento sia i cittadini che le aziende".

Così l’Alleanza ha lanciato il ciclo di eventi “ConversAzioni Carbon Neutral” , per insegnare buone pratiche e comportamenti corretti, che si sta svolgendo in questi giorni.: “Se ognuno di noi fa un piccolo miglioramento per l'ambiente, allora questo miglioramento poi sarà significativo", fa appello il professore.