RICCARDO BRUNI
Cronaca

Siena celebra Giorgio Vasari. L’omaggio della Pinacoteca

Opere di pittura e arti grafiche esposte fino al 2 marzo. Hèmery: "Ci saranno anche letture di suoi testi"

Il direttore della Pinacoteca Nazionale Axel Hèmery

Il direttore della Pinacoteca Nazionale Axel Hèmery

Un omaggio a Giorgio Vasari, tra pittura e arti grafiche, nella Pinacoteca di Siena. In occasione dei 450 anni dalla morte dell’artista, è stata presentata l’esposizione che rimarrà fino al 2 marzo e connetterà il museo senese con le importanti iniziative che si stanno sviluppando in tutta Italia per celebrare questo protagonista del Rinascimento.

Spostata dalla sua consueta collocazione per questo periodo, la maestosa pala d’altare raffigurante la Resurrezione di Cristo, realizzata da Vasari nel 1550, è il fulcro di questa iniziativa, nel corso della quale dialogherà con opere grafiche di ambiti diversi, poste in relazione con Vasari, strenuo sostenitore proprio dell’importanza del disegno e fautore dell’Accademia e Compagnia dell’Arte del Disegno, istituita da Cosimo I de’ Medici nel 1563 a Firenze. I disegni provengono da un’ampia collezione della Pinacoteca e saranno alternati nello spazio espositivo, in modo da rendere la mostra dinamica e interessante da visitare anche più di una volta.

Le curatrici sono le storiche dell’arte Giulia Cantoni e Serena Nocentini. L’evento ha rappresentato anche l’occasione per l’esecuzione di interventi conservativi di manutenzione e di monitoraggio dell’opera di Vasari, eseguito dalla restauratrice dei Musei Nazionali di Siena Benedetta Paolino. "Dopo Arezzo e Venezia – commenta il direttore Axel Hémery – anche Siena celebra Vasari sulla scia dell’anniversario della morte. La Pinacoteca presenta un capolavoro del maestro, la Resurrezione, opera di committenza privata dalla storia ben documentata. Accanto a questo quadro, cinque fogli dalla poco conosciuta raccolta grafica dell’istituto sono presentati eccezionalmente al pubblico. I disegni del fiammingo Calvaert e di maestri cinquecenteschi anonimi e la straordinaria stampa di Domenico Beccafumi testimoniano l’importanza del lascito del pittore aretino tra terribilità michelangiolesca e grazia e capacità imprenditoriale alla Raffaello. Durante il periodo di presentazione verranno letti alcuni testi dalle Vite dove Vasari tramanda un’immagine per lo meno contrastata dei pittori senesi".

Letture di testi di Vasari si svolgeranno il 20 febbraio, mentre numerose visite guidate saranno organizzate in questo periodo. Ma il direttore Hémery ha annunciato un’altra importante iniziativa per la fine del mese. Dal museo del Louvre arriverà infatti in prestito la predella del Polittico dei Gesuati di Sano di Pietro, che sarà così riunita ai due ordini superiori, conservati nella Pinacoteca di Siena.

Riccardo Bruni