Un programma folto di eventi, quello proposto a Siena per il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. "Da parte dell’amministrazione c’è stata volontà non solo di celebrare la giornata illuminando di arancione la cappella di piazza del Campo e indossando un fiocco dello stesso colore in occasione del consiglio comunale – ha detto il sindaco di Siena Nicoletta Fabio –, abbiamo voluto organizzare una fitta serie di iniziative".
Il primo sindaco donna di Siena, presente alla presentazione del cartellone d’iniziative, ha lanciato nell’occasione un chiaro messaggio. "Assistiamo quotidianamente a tristissimi eventi che testimoniano come non si sia ancora radicato quello che dovrebbe essere un principio banale e innato, cioè il rispetto per tutti i generi. Non bastano sicuramente le nostre iniziative per superare un problema di questa natura, ma la prima cosa da fare è sensibilizzare e informare, possibilmente rivolgendosi ai giovani, che nel tempo potranno cambiare lo stato delle cose". Il tema scelto quest’anno per la giornata è ’colora il mondo di arancione: finanziare, rispondere, prevenire, raccogliere’, e ha dato vita a un programma di 16 giorni di attività, laboratori, convegni ed eventi, dal 3 novembre al 13 dicembre.
Il cartellone prevede ad esempio un’esibizione di Cristina Ferri, artista famosa anche per il suo impegno contro la violenza di genere, che racconterà un viaggio culturale nel proprio mondo, quello della lirica, caratterizzato da femminicidi, violenze e stupri. Ci sono poi appuntamenti per i più piccoli e che coinvolgono direttamente le scuole, come il flash mob fissato per il 24 novembre e aperto a tutti gli studenti. Fra i tanti appuntamenti anche un torneo di calcio femminile, proiezioni di film e diversi convegni.
"La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione culturale sempre più diffusa, la più nascosta e taciuta. Nei primi 10 mesi del 2023 si è raggiunto il numero di 100 vittime. Anche a Siena il fenomeno è grave, anche se non si conoscono i dati per motivi di riservatezza, e molte donne non denunciano – ha spiegato Micaela Papi, assessore alle pari opportunità –. Abbiamo elaborato un cartellone unitario con il tavolo comunale per le politiche di parità. È necessario creare una sinergia sul territorio, potenziando la rete già esistente, per aiutare le donne a denunciare e creare una vera cultura di legalità".
Eleonora Rosi