"Siena è stata l’epicentro dell’innovazione nel ’300"

Max Hollein, direttore del Met di New York, lancia la grande mostra d’autunno .

"Siena è stata l’epicentro dell’innovazione nel ’300"

"Siena è stata l’epicentro dell’innovazione nel ’300"

La grande arte senese del ’300 prima della Peste Nera sarà protagonista questo autunno a New York. ’Siena: The Rise of Painting, 1300-1350’, una mostra al Metropolitan Museum of Art di oltre cento opere di artisti come Duccio, Pietro e Ambrogio Lorenzetti e Simone Martini, punterà i riflettori negli Stati Uniti su un momento artistico eccezionale all’alba del Rinascimento che ebbe un ruolo fondamentale nella definizione della pittura occidentale. Il focus è sui decenni che precedettero la catastrofica epidemia del 1348, quando Siena fu l’epicentro di una straordinaria fase di innovazione e attività artistica. Sebbene Firenze sia spesso considerata il fulcro del Rinascimento, la mostra offrirà una nuova prospettiva sull’importanza di Siena, dall’influenza profonda di Duccio su una nuova generazione di pittori, allo sviluppo degli altari narrativi e alla diffusione di stili artistici oltre i confini italiani.

Aperta dal 13 ottobre al 26 gennaio, la mostra passerà poi a marzo alla National Gallery di Londra, che ha collaborato all’organizzazione e fornito numerosi prestiti. "Siena è stata un epicentro di innovazione e ambizione artistica nel Trecento e Quattrocento. Il suo impatto sullo sviluppo dell’arte europea e della pittura non può essere sottovalutato" ha commentato Max Hollein, il direttore del Met, secondo cui la mostra "riunirà il gruppo più importante di dipinti senesi mai assemblato fuori Siena offrendo un’opportunità unica per esplorare l’influenza di questo straordinario centro artistico".

Secondo Stephan Wolohojian, responsabile del dipartimento Dipinti Europei al Met, "il linguaggio artistico di Duccio, dei fratelli Lorenzetti, di Simone Martini e dei loro contemporanei ha completamente riformulato il corso della pittura europea. Esaminare l’audacia di questi artisti permetterà di rintracciare i semi di molte idee chiave che hanno occupato gli artisti in Italia nei secoli". La mostra si basa sulle collezioni del Met e della National Gallery, nonché su prestiti da decine di altri musei e collezioni internazionali. Presenterà dipinti importanti accanto a sculture, lavori in metallo e tessuti, spaziando da grandi opere realizzate per essere esposte in pubblico a oggetti intimi creati per la devozione privata.

Un posto d’onore spetterà alla Madonna Stoclet di Duccio, entrata nel 2004 nelle collezioni del Met per la cifra record di 45 milioni di dollari. Ci sarà l’Annunciazione di Ambrogio Lorenzetti dalla Pinacoteca Nazionale di Siena, mentre verranno riuniti importanti insiemi pittorici, come la predella posteriore della Maestà di Duccio e il Polittico Orsini di Simone Martini, disperso in musei di Anversa, Parigi e Berlino.