Laura Valdesi
Cronaca

Siena, giustizia paliesca: punizioni, le decisioni dopo le cene della vittoria

Probabile che l’assessore Giuseppe Giordano segua lo stesso iter del 2023: prima gli addebiti di luglio e poi quelli dell’Assunta

L'assessore alla giustizia paliesca Giuseppe Giordano

L'assessore alla giustizia paliesca Giuseppe Giordano

Siena, 25 settembre 2024 – Giustizia paliesca, il Comune tace. Un silenzio che sarà spezzato probabilmente solo dopo le cene della vittoria di Onda e Lupa. Sempre che si segua l’ossatura, quanto a tempistica, della scorsa stagione. Quando l’assessore Giuseppe Giordano, che era al debutto in quello che è il ruolo più spinoso della giunta, ruppe gli indugi il 9 ottobre. Il sabato precedente si era svolta la cena della vittoria nell’Oca, il martedì successivo uscirono appunto gli «addebiti di contestazione» nei confronti di fantini e Contrade per i fatti del Palio di luglio, dal pugno a Tittia all’alterco fra i capitani sul palco. Se verrà dunque seguito il criterio della ’separazione’ fra le due Carriere, per quanto riguarda le sanzioni, non ci sarebbe da meravigliarsi se fra l’8 e il 10 ottobre uscissero quelle appunto di Provenzano (teoricamente potrebbero essere fatte anche tutte in una volta cosa che accorcerebbe i tempi invece di ridursi all’ultimo tuffo per il verdetto su agosto). Sicuramente un capitolo meno denso e complesso rispetto all’Assunta dove la mossa sarà probabilmente osservata speciale e molto dipenderà, per fantini e Contrade, anche dalla relazione del mossiere Renato Bircolotti.

L’iter assomiglia, ormai è noto, ad un percorso giudiziario vero e proprio: sette giorni per gli ’imputati’ per produrre le memorie nella speranza che l’assessore Giordano cambi valutazione decidendo se archiviare o formulare le proposte di sanzione. Dopo altri 10 giorni per ulteriori memorie alla giunta che è il giudice massimo. E definitivo.