
di Cristina Belvedere
Dopo il via libera al nuovo statuto, Siena Jazz è al lavoro per l’International Summer Workshop, i seminari estivi a cui partecipano musicisti da tutto il mondo. "L’identità dell’Accademia è data dalla qualità dell’insegnamento e delle attività formative – spiega la nuova direttrice amministrativa, Marina Vermiglio – ma dobbiamo tenere d’occhio anche i conti. Per questo, con l’aiuto dei revisori e del Comune, è stato avviato un piano di risanamento che passa dalla razionalizzazione dei costi e dal taglio degli sprechi della gestione precedente".
"I corsi di Siena jazz sono accreditati dal Miur – sottolinea la Vermiglio –, la qualità è il nostro biglietto da visita, grazie a docenti di prestigio e aule super attrezzate. Gli errori del passato ci sono ben chiari, ma invece di urlare allo scandalo preferiamo lavorare con impegno per cambiare le cose. Siamo infatti certi di poter fare meglio".
Le parole chiave del piano di risanamento finanziario sono ’qualità’ e ’sostenibilità’: "Abbiamo un problema di cassa dovuto all’instabilità dei contributi deliberati dai vari enti anno per anno, senza dunque certezze a medio-lungo termine – afferma la direttrice amministrativa –. Stiamo quindi lavorando con l’amministrazione comunale per stabilizzare il Piano economico sia delle entrate sia delle uscite".
Tra i prossimi step c’è anche la trasformazione di Siena Jazz in Fondazione per stabilizzarne la governance: "Siamo alle prese con problemi di debito nei confronti dei fornitori, situazione che si trascina da anni e che penalizza il Bilancio d’esercizio. Per questo anche nel 2022 si parte azzoppati – stigmatizza la Vermiglio –, inoltre ogni intervento può influenzare l’anno accademico che si pone a cavallo degli anni solari e che vede l’organizzazione del lavoro già stabilita". Di qui un calendario di incontri con il nuovo segretario generale del Comune Franco Caridi per la ricerca di "un’economia di gestione e di promozione": "Grazie all’amministrazione comunale stiamo contattando alcuni istituti di credito – si annuncia –, Fises e alcuni consorzi per risanare il debito, anche se per l’anno corrente ci aspettiamo che Palazzo pubblico, in quanto socio fondatore, ci venga incontro. Intanto continuiamo a interloquire con la Regione per il 2022, dopo il taglio di 100mila euro di contributi dell’anno scorso". A fronte del successo dei seminari estivi, che registrano il ’tutto esaurito’, la Vermiglio non si culla sugli allori: "Lavoro a un progetto di gestione più attuale fatto di fundraising, partnership e sponsorizzazioni. Ma è fondamentale l’aiuto di un ente pubblico, perché su una cosa non si transige: la qualità di Siena Jazz".