MICHELA BERTI
Cronaca

Siena Jazz, eccellenza italiana: "Puntiamo a diventare fondazione"

Il presidente Massimo Mazzini e la direttrice Marina Vermiglio fanno il bilancio dell’ultimo anno di lavoro . Priorità per il 2025: "Serve un’aula magna e l’auditorium dove possiamo sempre fare concerti". .

Il presidente Massimo Mazzini e la direttrice Marina Vermiglio fanno il bilancio dell’ultimo anno di lavoro . Priorità per il 2025: "Serve un’aula magna e l’auditorium dove possiamo sempre fare concerti". .

Il presidente Massimo Mazzini e la direttrice Marina Vermiglio fanno il bilancio dell’ultimo anno di lavoro . Priorità per il 2025: "Serve un’aula magna e l’auditorium dove possiamo sempre fare concerti". .

E’ la Fortezza Medicea a custodire uno dei gioielli artistici della città. Proprio nel cuore di questa imponente roccaforte del ’500 si trova il Siena Jazz, una realtà musicale di grande importanza a livello nazionale e internazionale "purtroppo più conosciuta fuori città che a Siena". Le parole del presidente Massimo Mazzini e la lingua batte dove il dente duole. "Sono stato nominato un anno e mezzo fa alla guida del Siena Jazz – dice Mazzini – con tanto onore, è un orgoglio per un senese vivere questa esperienza. C’è stato molto da fare in questi mesi e la prima firma che ho messo ha portato un milione e 600mila euro al Siena Jazz, abbiamo vinto un bando Pnrr che ci ha reso più forti". Perché i numeri sono significativi: 300 studenti e 80 docenti, lezioni individuali con un rapporto diretto tra docente e allievo. "Ed abbiamo il fior fiore dei docenti – dice Marina Vermiglio direttore amministrativo del Siena Jazz – che vengono da tutta Italia ma anche oltre i confini nazionali". Per il Siena Jazz International Summer Workshop, che qualcuno scambia per un festival, arrivano docenti dall’America. "Concerti gratuiti – continua Vermiglio – che fanno da corollario alla didattica. In questa occasione abbiamo ulteriori cento studenti da tutto il mondo, dall’Uruguay, alla Palestina e Israele, 24 paesi con un sold out già mesi prima".

Cosa rende attuale il jazz?"Il jazz è la grammatura dei nuovi linguaggi – dice la direttrice – puntiamo sull’interpretazione e la creatività. Suonare insieme, ascoltare, l’improvvisazione jazzistica in realtà è conoscenza di un grande repertorio che permette di esprimersi in relazione agli altri. I musicisti non guardano gli spartiti, sono in grado di improvvisare. E da qui poi nasce il pop, il rock e la musica elettronica. Oggi il jazz è ancora più attuale perché tante correnti jazzistiche stanno inglobando in una contaminazione totale altri linguaggi. Non è un caso che i grandi turnisti dei cantanti pop siano allievi di Siena Jazz, penso a Bollani. In tutte le correnti del linguaggio contemporaneo della musica abbiamo una matrice jazz".

I corsi di jazz oggi sono anche nei conservatori pubblici. C’è concorrenza?"Sì molta, ma noi siamo stati i primi – dice il presidente – anche a fare il dottorato europeo nell’improvvisazione musicale. Siamo capofila e abbiamo messo anche la Chigiana, mostrando come la musica classica e il jazz possono interagire".

Le priorità per il 2025?"Sarà un anno importante. Abbiamo bisogno di nuovi spazi. Ci manca un’aula magna e l’auditorium – dicono in corso presidente e la direttrice – facciamo i concerti in piazza in estate o siamo costretti ad affittare locali. Abbiamo un’orchestra stabile, abbiamo ampliato corsi, abbiamo vinto progetti, assunto persone anche il numero di studenti è limitato allo spazio che abbiamo ed ora siamo stretti".

Siena Jazz continuerà ad essere una realtà privata?"Sì, perché questo ci permette di scegliere i docenti migliori ed i nostri lo sono. I Conservatori pubblici invece devono attingere ad una graduatoria nazionale. Il nostro sogno però – dice Mazzini – è trasformarci in Fondazione partendo dai nostri soci e ampliando a mecenati anche stranieri. Un architetto americano ha acquisito una villa alla periferia della città ed è diventato nostro sostenitore. Vorremmo anche un maggior protagonismo della Regione. Fiesole, la Chigiana e Siena Jazz sono nelle cinque eccellenze italiane riconosciute dal ministero: delle tre in Toscana, due sono a Siena. E’ la conferma che Siena ha veramente un grande potenziale".