Siena Jazz, le nuove sfide. Presidenza bis per Mazzini: "Così facciamo scuola"

Dottorato in Linguaggi dell’improvvisazione nelle musiche contemporanee "E’ il primo simile in Europa, una cinquantina i candidati da tutto il mondo".

Siena Jazz si prepara a debuttare a livello mondiale con una serie di progetti, che vedranno la luce all’inizio del nuovo anno. Dopo il successo dei concerti tenuti dai talenti dell’Accademia senese a Dubai e Abu Dhabi nell’ambito di ’PerChiCrea’, iniziativa promossa dall’Istituto Italiano di Cultura, ora Siena Jazz è pronta ad aprire una nuova importante stagione. Il punto di partenza? La riunione del Consiglio di amministrazione, che ha confermato alla presidenza Massimo Mazzini e alla vicepresidenza Massimo Bandini. Entra così a pieno regime il nuovo Statuto approvato dall’assemblea dei soci il 30 agosto, che vede per la prima volta nella storia dell’Accademia musicale la partecipazione anche della componente studentesca e del corpo docenti. Confermati dall’assemblea dei soci i consiglieri del Comune presenti nel precedente consiglio (Lucia Faleri, Alessio Lorenzoni, Michela Mariotti e Paola Paffetti) e il consigliere designato dalla Provincia di Siena (Vincenzo Ialongo). Siede in Consiglio di amministrazione anche la rappresentanza dell’Associazione Jazzistica Senese, nucleo storico e fondante di Siena Jazz, con il presidente Roberto Bazzani, grazie all’intesa ritrovata con l’approvazione da parte di tutti i soci del nuovo Statuto. Per quanto riguarda la componente studentesca è stato nominato Matteo Maranzana, mentre per il corpo docenti il maestro Roberto Spadoni. Si è insediato anche il Collegio dei Sindaci Revisori con il presidente Lorenzo Vestri, espressione del Comune, Stefano Bartalini, designato dalla Provincia, e Gianluigi Bogi, designato dall’Associazione jazzistica senese.

"Affronto questo secondo mandato alla guida di Siena Jazz con energia e soddisfazione – ha commentato il presidente Mazzini –, anche se ci sono tante cose da fare. Avendo lavorato per molto tempo all’Istituto Italiano di Cultura, sarà obiettivo dei prossimi mesi studiare altri progetti da mettere in campo in sinergia". Ma non finisce qui: alla luce di otto anni nel ruolo di esperto scientifico e culturale dell’Ambasciata italiana a Varsavia, Mazzini intende far partecipare Siena Jazz a un bando per iniziative artistiche nelle città della Polonia. "Ora si entra nel vivo anche dell’utilizzo dei fondi Pnrr – annuncia il presidente –. E’ il momento di spendere le risorse per l’Accademia e la città stessa. Come? In primo luogo dando il via a una serie di assunzioni di giovani in qualità di docenti, per portare nuova energia ed entusiasmo".

C’è poi il capitolo Dottorato in Linguaggi dell’improvvisazione nelle musiche contemporanee: "E’ il primo di questa tipologia in Europa – spiega Mazzini –: ci sono 4 o 5 posti tra quelli con o senza borsa di studio, ma abbiamo ricevuto un numero incredibile di domande da tutto il mondo. Si tratta di persone molto qualificate che chiedono a Siena Jazz ulteriori competenze. Una cinquantina i candidati – afferma il presidente –. Questo indica il prestigio con cui l’Accademia è considerata a livello nazionale e internazionale". E ancora: "Abbiamo circa 300 iscritti e un bilancio di 2,4 milioni di euro, il 70% del quale coperto in autonomia grazie alla partecipazione a vari bandi – conclude Mazzini –. Lavoreremo in continuità con il percorso di serenità e solidità tracciato dal precedente cda". Ora resta ancora un ultimo step: procedere all’individuazione del direttore artistico dell’Accademia per affrontare le sfide del futuro.

Cristina Belvedere