Siena Jazz nel futuro, via libera al nuovo statuto

Il Siena Jazz inaugura una nuova era con il nuovo statuto, sancito all'unanimità dai soci. Si ridefiniscono organi e competenze, riconoscendo la natura accademica dell'istituzione e aprendo alla partecipazione degli organi accademici. L'obiettivo è armonizzare l'Accademia con il territorio per una maggiore crescita e auto-sostenibilità.

Siena Jazz nel futuro, via libera al nuovo statuto

Il Siena Jazz inaugura una nuova era con il nuovo statuto, sancito all'unanimità dai soci. Si ridefiniscono organi e competenze, riconoscendo la natura accademica dell'istituzione e aprendo alla partecipazione degli organi accademici. L'obiettivo è armonizzare l'Accademia con il territorio per una maggiore crescita e auto-sostenibilità.

Inizia una nuova era per il Siena Jazz: i soci (Comune di Siena, Provincia di Siena e Associazione Jazzistica Senese) hanno sancito e firmato all’unanimità il nuovo statuto. In sostanza è la revisione e la ridefinizione degli organi dell’associazione, la loro durata, le funzioni attribuite, precisando le competenze di organi di indirizzo e gestionali. Da rilevare il rientro nella governance dell’Associazione Jazzistica Senese, un importante legame con la storia dell’istituzione.

"L’adeguamento dello statuto – afferma soddisfatto il presidente Massimo Mazzini – è stato una priorità del mandato del nuovo consiglio di amministrazione in carica dall’ottobre 2023. Questa variazione vede il dovuto riconoscimento della natura accademica di Siena Jazz, quale Istituto di Alta formazione musicale d’eccellenza. Il nuovo statuto apre alla partecipazione degli organi accademici alla vita universitaria, secondo principi di pluralità e democrazia, così come definiti dal Ministero per il settore Afam".

"Siena Jazz è una delle nostre eccellenze – afferma l’assessore alle partecipate Enrico Tucci – e quindi questo traguardo segna anche il nostro impegno, del sindaco e della giunta, che va ad aggiungersi ad altri obiettivi raggiunti, come l’ottenimento dei fondi Pnrr, nella volontà di armonizzare i rapporti dell’Accademia con il territorio, per proseguire un percorso di crescita e di sviluppo, per una sempre maggiore auto-sostenibilità della struttura. Il tutto oggi a poco tempo dall’inaugurazione del nuovo Anno accademico".

Introdotti anche i princìpi di rappresentanza delle componenti accademiche, docenti e studenti, e della razionalizzazione dei costi, prospettata anche la possibilità di ingresso di istituzioni significative nella compagine sociale dell’Accademia.