LAURA VALDESI
Cronaca

Siena, oggi le novità del Protocollo dei cavalli da Palio

C'è attesa per sapere dove scatterà il giro di vite. I problemi nel 2022 sono stati alla previsita

Cavalli a Mociano

Siena, 18 gennaio 2023 – Palio 2023, s’inizia. Oggi la doppia riunione nel tardo pomeriggio in Comune, alle 18 con i capitani e alle 18.45 con i rappresentanti delle due associazioni di proprietari di cavalli.  Il sindaco Luigi De Mossi presenterà  il nuovo Protocollo equino agli addetti ai lavori che dovrebbe contenere novità.  Massimo riserbo sui ritocchi  effettuati, che in caso di accoglimento favorevole potrebbero anche essere portati in giunta domani per l’approvazione con l’intero pacchetto. Corse a Mociano e date di Monticiano compresi. Chiaro tuttavia che l’obiettivo dei ritocchi introdotti è quello di fare in modo che i mezzosangue addestrati per la Piazza arrivino alla scelta dei capitani. Senza che intervengano magari strategie a seguito delle quali poi si arrivi ad individuare i 10 su una rosa troppo ristretta com’è accaduto a luglio. Con le conseguenze che sono state sotto gli occhi di tutti.   Il momento nel quale i mezzosangue sono venuti a mancare è stato quest’anno alla previsita al Ceppo. Un forfait di nomi importanti per la Piazza mai visto. Va da sè che questa potrebbe essere la fase  sulla quale incidere da parte del Comune.  E inserire probabili sanzioni o restrizioni per chi, concluso l’iter di allenamento, sceglie di sfilare dal mazzo il cavallo.  Meno probabile che  ci sia un giro di vite per chi evita di presentare i mezzosangue promossi dopo la notte alla Tratta. Perché se si guarda l’articolo 37 del Regolanmento del Palio c’è un paragrafo  che recita: «Ogni proprietario è obbligato a presentare alla tratta i cavalli ritenuti idonei dalla commissione veterinaria. In caso di assenza, per qualsiasi motivo, dall’iscrizione alla Tratta, se non per un impedimento effettivanmente verificato dalla commissione veterinaria, il cavallo non potrà  partecipare alle operazioni  del Palio successivo. Nel caso di ripetuta assenza nei successivi tre Palii il cavallo verrà escluso da tutte le operazioni contenute nel presente articolo per tre anni». Una ’punizione’, dunque, è già prevista in questa fase.