Siena, 16 agosto 2022 - Sulla prova generale dove nessuno ha spinto forte incendiando gli animi, tanto che Brigante nell’Onda ha preso in mano la situazione facendo i giri che servivano per lo scoppio del mortaretto, il sindaco Luigi De Mossi non è voluto intervenire rispettando le scelte delle Contrade. Che, questa la sensazione, al di là dell’ondata di polemiche perché non c’è stato batticuore prima di andare a cena nei rioni, hanno preferito evitare qualsiasi rischio per i cavalli, memori di quanto accaduto a luglio. Autonomia, ancora la parola chiave del sindaco che ribadisce come «le Contrade in totale indipendenza e libertà scelgono i cavalli . Almeno finché il Regolamento del Palio è questo». Il capitolo ospiti riporta indietro nel tempo quando Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Ferrara Arte, nel maggio scorso lanciò la sfida a Siena sostenendo che il palio di Ferrara andava potenziato fino a battere appunto quello della nostra città. Sgarbi sarà alle trifore, ospite del Comune. «Chi viene da Ferrara - ribatte De Mossi - può imparare e prendere delle lezioni sul Palio, così la prossima volta dirà che non potrà realizzarne uno bello come il nostro. Il Palio di Siena l’unico, il più bello del mondo». Ribadito, vista la presenza di politici alle trifore di Piazza, che nel Palio non c’entra la politica e anzi va lasciata fuori, della diretta su La7 della Carriera dice che si è trattato di una scelta del Consorzio tutela del Palio avallata dall’amministrazione , riconoscendo «professionalità» nell’accostarsi alle nostre tradizioni. Relativamente al fotofinish per restare in tema, visti gli arrivi da batticuore delle ultime Carriere, De Mossi ribadisce «di non essere tanto favorevole agli eccessi tecnologici. Decidono i giudici della vincita». Sulla presenza di tre coppie di avversarie in Piazza ed il rientro di un fantino dopo una lunga squalifica, Veleno II, il sindaco spiega che non sono state fatte raccomandazioni nel corso della segnatura dei fantini in Comune. «Ci sono state riunioni con le rivali per l’entrata e l’uscita dai territori. Per quello che dicevo prima sulla scelta dei cavalli e dei fantini sono tutte nella piena disponibilità e libertà delle singole Contrade. Il Palio è libertà, non togliamoci anche questa. Poi se ci sono comportamenti che violano il Regolamento ci sarà la giustizia paliesca che farà le valutazioni». «Il 2022 è l’anno della rinascita della nostra festa, che il Palio di agosto sia il Palio della luce», conclude De Mossi. «Faccio riferimento alla splendida opera di Andrea Anastasio – prosegue – ma non solo. Un solo popolo esulterà, ma Siena trionferà ancora immortale. Quella di questa sera sarà solo la sublimazione di un percorso che non dura solo quattro giorni, ma che è un impegno permanente e quotidiano per tutto l’anno da parte di una comunità composta da diciassette popoli divisi per la corsa, ma uniti da civiltà, cultura e storia». «Desidero ringraziare tutti i dipendenti comunali – osserva ancora De Mossi – per il consueto lavoro effettuato anche questa volta, in particolare per la gestione della pista. Il tufo era perfetto dopo il maltempo. Siamo riusciti a manutenere la pista nel migliore dei modo, chiaramente aiutati anche dalla temperatura. Stamani abbiamo dovuto annullare anche la sesta prova, la provaccia, per la pioggia. Non è mai bello togliere qualcosa alla festa e alla cadenza dei quattro giorni, ma il maltempo ci ha costretto ed è stato meglio scegliere questa soluzione per sistemare la pista in vista di questa sera».